I tifosi: Diteci la verità su L’Aquila

L’AQUILA - (s.c./GieffePress) I tifosi dell’Aquila sono in subbuglio. Per i risultati ottenuti finora dai rossoblù (che non fanno presagire nulla di buono), soprattutto in vista della penalizzazione che arriverà a causa della responsabilità oggettiva del sodalizio nel caso “Dirty Soccer”. Oltre ai risultati, gli aficionados aquilani sono preoccupati perché lo staff dirigenziale ha ridimensionato i programmi economici componendo una rosa composta da diversi giovani alcuni debuttanti in Lega Pro. Inoltre in città circolano voci, ovviamente da verificare, circa una sofferenza delle casse societarie. Nei giorni scorsi gli ultrà dei Red Blue Eagles, attraverso un comunicato, hanno domandato chiarezza ai dirigenti. «Chiediamo al presidente Corrado Chiodi e al vice presidente Massimo Mancini di esporre la reale situazione debitoria della società e renderla pubblica, non nascondendosi dietro le solite frasi di circostanza». Oltre ad altre dure critiche verso la società, i tifosi hanno sollecitato la piazza: «L’attaccamento all’Aquila e alla maglia non si dimostra solo quando le cose vanno bene, ma soprattutto nei momenti di difficoltà. Per criticare e dire la propria bisogna esserci, chi decide in questo momento di non venire né in casa né in trasferta, per noi è allo stesso livello di questa società».

La risposta del presidente non si è fatta attendere. «Noi vogliamo il bene dell’Aquila Calcio - afferma Chiodi - e potremmo anche andare via, ma per ora non vedo nessuno che possa rilevarla. La cosa certa è che non lasceremo il club senza una guida certa. Se i nostri tifosi hanno la soluzione, siamo pronti ad ascoltarli». Nel frattempo arrivano nuovi sostegni: ieri pomeriggio sono stati presentati il “main sponsor”, la ditta Aquilan Sodifa, il “gold sponsor”, la Rbm Spa, azienda bresciana che l’anno scorso fu “main sponsor”, ed infine il “platinum sponsor”, la G&P Intech srl, azienda di Altavilla Vicentina. Il vice presidente Mancini conclude: «Capisco l’amarezza dei tifosi, ma mi dispiace essere criticati nonostante tutti i sacrifici che stiamo facendo per amore de L’Aquila».