Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Abruzzese lo chiamano “il Maniaco”
«Non sarei qui se non ci pensassi, corro per questo, ma voglio migliorare ancora. Assieme alla Ducati abbiamo fatto grandi passi avanti e presto saremo competitivi su ogni pista. Sono assolutamente contento dei progressi che abbiamo compiuto, che non erano né scontati né facili. Non dobbiamo dimenticarci che stiamo lottando contro Honda e Yamaha. Tutto il reparto corse, assieme a Gigi Dall’Igna, ha fatto un lavoro incredibile».
Il GP di Australia ha smosso le acque e visto che alla fine del 2016 scadranno i contratti di tutti i big comincia a circolare anche il tuo nome. Andrea IANNONE, detto “il Maniaco”, è nato a Vasto (CH) il 9 agosto 1989. A 15 anni correva già nei campionato velocità italiano e spagnolo. La stagione successiva il debutto iridato in 125, in sella all’Aprilia. La prima vittoria in Cina (2008). Due anni dopo passa in Moto 2 e conquista tre terzi posti assoluti consecutivi, che gli valgono il salto in MotoGP con la Ducati (2013). Due anni con il Team Pramac, il terzo da ufficiale. Tra i grandi ha fatto sempre meglio: 57 punti all’esordio, 102 lo scorso anno, già 188 in questa stagione, in cui ha ottenuto un secondo e due terzi posti (i suoi primi podi in rosso). Nel complesso ha corso 177 gare nel Motomondiale con 12 vittorie (4 in 125, 8 in Moto2), 27 podi e 9 pole.
Il futuro «Honda o Yamaha? Con un’altra Casa non riesco proprio a vedermi: io voglio vincere con la GP15»