Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Chiellini progetta la rimonta
«Scudetto? Ci crediamo tanto, abbiamo le carte in regola per vincerlo ancora»
La carica dei senatori. Il pareggio di Champions League ha lasciato l'amaro in bocca in casa Juve per l'occasione sprecata di mettere una seria ipoteca sul superamento del girone. Ma non ha intaccato la fiducia nel nucleo forte del gruppo che si sta per rituffare nel campionato e non molla l'idea dello scudetto. «Ci crediamo tanto - spiega Giorgio Chiellini - prima di tutto perché a livello di numeri siamo pienamente consapevoli di avere tutte le carte in regola. Abbiamo avuto un calendario difficile, abbiamo sbagliato le partite in casa e sono convinto che le assenze ci abbiano penalizzato tanto. Chiedo soltanto di non avere infortuni nei prossimi mesi e questa squadra arriverà dove deve stare. Con tranquillità, consapevolezza e cinismo».
ATIPICO. Anche Claudio Marchisio non alza bandiera bianca: «Bisogna ragionare sempre di partita in partita per poter avere la continuità che serve per tornare a vincere. E' un campionato atipico quest'anno, vedo Roma e Napoli favoriti, ma nessuna ha preso il largo e questo va a nostro favore per poter recuperare. Ma ci vogliono i risultati e devono arrivare il prima possibile». Insomma non c'è più tempo (e terreno) da perdere e bisogna aggiustare la mira in attacco. «Da inizio stagione - aggiunge il numero 8 - la squadra ha sempre fatto buone prestazioni e creato sempre molto. Nelle ultime due partite abbiamo concluso di meno e questo ci deve fare riflettere». Lo 0-0 di Champions «è un'occasione sprecata perché giocavamo in casa e potevamo avvicinarci tantissimo già alla qualificazione - riconosce Marchisio - ma bisogna guardare comunque il nostro cammino in Champions che finora è sicuramente positivo rispetto agli ultimi anni in cui, fino all'ultima partita, rischiavamo di non passare il girone. Invece adesso siamo primi in classifica». Anche Chiellini vede il bicchiere mezzo pieno: «La reazione a caldo è di rabbia perché potevamo vincere ma, analizzando a freddo la situazione, di positivo c'è che stiamo crescendo a livello di squadra come solidità e organizzazione. Nelle prime partite non era così, la squadra era più disunita. In queste ultime partite si è visto un cambio netto ed è dovuto all'abitudine di giocare insieme».
«Morata ha i colpi di Tevez: risolve le partite da solo Mandzukic decisivo quando sarà al top»
MAL DI GOL. Sulle difficoltà a fare gol il difensore spiega: «Morata ha le caratteristiche di Tevez di risolvere in un colpo le partite. Da Mandzukic ci aspettiamo tanto a livello di energia, appena entrerà in condizione ci darà tanto. E poi ci sono Zaza e Dybala che comunque ci stanno già dando tanto». Ecco, Dybala è finito sotto i riflettori per l'impiego a singhiozzo che finora gli ha concesso Allegri. «Paulo deve stare tranquillo e sarà sicuramente un giocatore importantissimo per la Juve e per l'Argentina. Non deve sentire la pressione di dover risolvere sempre lui la partita; vedendolo tutti i giorni in allenamento ci fa stare tranquilli. Bisogna lasciarlo crescere con la giusta calma e dargli una mano adesso in cui, vista la giovane età, non si può chiedergli continuità in tutte le partite». Un altro campione che sta vivendo un periodo in chiaroscuro è Pogba. Marchisio lo coccola: «E' normale che, andando via giocatori importanti, le responsabilità e le attese crescano sempre di più. Però lui è molto forte, ha davanti a sè un futuro importante; deve pensare solo ed esclusivamente a giocare per la squadra e per le qualità che ha può fare sempre la differenza». Chiellini aggiunge: «Con il Borussia ha fatto un'ottima partita, l'ho rivisto bene, in crescendo. Paul deve stare tranquillo e pensare solo a giocare che è la cosa che sa fare meglio».