Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Bacca mette nei guai Mihajlovic
Il tecnico ha bisogno di lui, ma l’attaccante ha un affaticamento
Allarme Bacca. Piove sul bagnato in casa rossonera. L’attaccante colombiano sia ieri sia martedì, infatti, si è limitato a un lavoro differenziato. E’ alla prese con un affaticamento muscolare, frutto anche del doppio impegno con la sua nazionale e del lungo viaggio di rientro, e tale circostanza ne spiega anche la mancata convocazione nel Trofeo Berlusconi. Da Milanello trapelano fiducia e ottimismo, nel senso che si confida che l’attaccante possa tornare in gruppo già tra oggi e domani. Quindi in tempo per essere in campo con il Sassuolo. Mihajlovic, però, non sembra essere altrettanto sicuro. Nella sua testa i dubbi ci sono. Tanto che, se la gara con la squadra neroverde fosse stata oggi e non domenica pomeriggio, la sensazione è che Bacca sarebbe rimasto a guardare, con Luiz Adriano nuovamente titolare. Invece c’è ancora margine di tempo per un recupero, fermo restando che non verrà corso alcun tipo di rischio, tenuto conto che pure Balotelli è out, come del resto gli infortunati di lungo corso Niang e Menez.
BOMBER INDISPENSABILE. Resta il fatto che per Mihajlovic la situazione rischia di farsi ancora più complicata. Bacca, infatti, è una delle poche certezze di questo Milan. Ha segnato 4 reti in 8 partite (6 delle quali da titolare) e anche sabato scorso contro il Torino, appena entrato, ha confermato di essere implacabile davanti alla porta avversaria. C’è però un’altra faccia della medaglia, vale a dire che all’Olimpico l’attaccante colombiano ha spezzato un digiuno di quasi un mese (doppietta nel 3-2 al Palermo del 17 settembre). E’ vero che per questa astinenza ci ha messo anche del suo, steccando un paio di partite, come il Milan nel suo complesso del resto. Tuttavia è evidente come stia pagando parecchio il fatto di non avere una squadra in grado di alimentare a dovere le sue bocche da fuoco. Sia quando erano due, nel 4-3-1-2 che ha caratterizzato l’inizio della stagione (e il tandem Bacca-Luiz Adriano sembrava la mossa più azzeccata del mercato), sia adesso che Mihajlovic ha virato verso il tridente. L’idea, per la verità, sarebbe quella di passare al 4-4-2, ma con sole due prime punte a disposizione, il tecnico serbo preferisce averne una in panchina, piuttosto che non aver carte da giocare per dare una svolta a gara in corso.
SUCCESSO OBBLIGATORIO. Con Bacca in campo, comunque, andare a caccia dei 3 punti con il Sassuolo sarebbe sicuramente più agevole. E, di una vittoria, Mihajlovic ha un disperato bisogno. L’ultima risale ormai a un mese fa (3-2 a Udine lo scorso 22 settembre), poi sono arrivate le due sconfitte con Genoa e Napoli e poi il pareggio-brodino con il Torino, che i vertici rossoneri hanno valutato come un’altra occasione persa. Sono stati tutti scossoni per la panchina del tecnico serbo, che certamente non ha trovato maggiore solidità dopo il nuovo capitombolo contro l’Inter nel Trofeo Berlusconi. La sensazione è che tra Mihajlovic e i giocatori sia in atto un pericoloso cortocircuito. Un motivo in più per considerare la sfida con il Sassuolo come uno snodo decisivo per il futuro, prima dell’altro match casalingo con il Chievo e la delicatissima trasferta in casa della Lazio. Saranno le ultime opportunità per dare un senso alla stagione, ma anche per dare un senso al futuro di Mihajlovic.