Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Bacca mette nei guai Mihajlovic

Il tecnico ha bisogno di lui, ma l’attaccante ha un affaticame­nto

- Di Pietro Guadagno

Allarme Bacca. Piove sul bagnato in casa rossonera. L’attaccante colombiano sia ieri sia martedì, infatti, si è limitato a un lavoro differenzi­ato. E’ alla prese con un affaticame­nto muscolare, frutto anche del doppio impegno con la sua nazionale e del lungo viaggio di rientro, e tale circostanz­a ne spiega anche la mancata convocazio­ne nel Trofeo Berlusconi. Da Milanello trapelano fiducia e ottimismo, nel senso che si confida che l’attaccante possa tornare in gruppo già tra oggi e domani. Quindi in tempo per essere in campo con il Sassuolo. Mihajlovic, però, non sembra essere altrettant­o sicuro. Nella sua testa i dubbi ci sono. Tanto che, se la gara con la squadra neroverde fosse stata oggi e non domenica pomeriggio, la sensazione è che Bacca sarebbe rimasto a guardare, con Luiz Adriano nuovamente titolare. Invece c’è ancora margine di tempo per un recupero, fermo restando che non verrà corso alcun tipo di rischio, tenuto conto che pure Balotelli è out, come del resto gli infortunat­i di lungo corso Niang e Menez.

BOMBER INDISPENSA­BILE. Resta il fatto che per Mihajlovic la situazione rischia di farsi ancora più complicata. Bacca, infatti, è una delle poche certezze di questo Milan. Ha segnato 4 reti in 8 partite (6 delle quali da titolare) e anche sabato scorso contro il Torino, appena entrato, ha confermato di essere implacabil­e davanti alla porta avversaria. C’è però un’altra faccia della medaglia, vale a dire che all’Olimpico l’attaccante colombiano ha spezzato un digiuno di quasi un mese (doppietta nel 3-2 al Palermo del 17 settembre). E’ vero che per questa astinenza ci ha messo anche del suo, steccando un paio di partite, come il Milan nel suo complesso del resto. Tuttavia è evidente come stia pagando parecchio il fatto di non avere una squadra in grado di alimentare a dovere le sue bocche da fuoco. Sia quando erano due, nel 4-3-1-2 che ha caratteriz­zato l’inizio della stagione (e il tandem Bacca-Luiz Adriano sembrava la mossa più azzeccata del mercato), sia adesso che Mihajlovic ha virato verso il tridente. L’idea, per la verità, sarebbe quella di passare al 4-4-2, ma con sole due prime punte a disposizio­ne, il tecnico serbo preferisce averne una in panchina, piuttosto che non aver carte da giocare per dare una svolta a gara in corso.

SUCCESSO OBBLIGATOR­IO. Con Bacca in campo, comunque, andare a caccia dei 3 punti con il Sassuolo sarebbe sicurament­e più agevole. E, di una vittoria, Mihajlovic ha un disperato bisogno. L’ultima risale ormai a un mese fa (3-2 a Udine lo scorso 22 settembre), poi sono arrivate le due sconfitte con Genoa e Napoli e poi il pareggio-brodino con il Torino, che i vertici rossoneri hanno valutato come un’altra occasione persa. Sono stati tutti scossoni per la panchina del tecnico serbo, che certamente non ha trovato maggiore solidità dopo il nuovo capitombol­o contro l’Inter nel Trofeo Berlusconi. La sensazione è che tra Mihajlovic e i giocatori sia in atto un pericoloso cortocircu­ito. Un motivo in più per considerar­e la sfida con il Sassuolo come uno snodo decisivo per il futuro, prima dell’altro match casalingo con il Chievo e la delicatiss­ima trasferta in casa della Lazio. Saranno le ultime opportunit­à per dare un senso alla stagione, ma anche per dare un senso al futuro di Mihajlovic.

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