Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
I Balcani nel presente e nel futuro
Già 7 in rosa e piacciono Vrsaljko Pjaca, Coric, Balic, Vlasic e Grujic
e Cile), ma gli ex jugoslavi crescono a dispetto della cessione del croato Kovacic al Real Madrid e degli sloveni Belec e Khrin, finiti rispettivamente al Carpi e al Granada. La scorsa estate sono arrivati in quattro, anzi in cinque se si considera il serbo Stankovic, tornato dall’esperienza all’Udinese: oltre a lui alla Pinetina hanno trovato casa il serbo Ljajic, il montenegrino Jovetic, il croato Perisic e l’albanese Manaj (che ieri mattina ha incontrato e fatto pace con il ct De Biasi). Si sono aggiunti allo sloveno Handanovic, al serbo Vidic e al croato Brozovic, arrivato alla fine del mercato di gennaio. Intevitabile che una colonia così folta, anche se con elementi di nazionalità diverse, faccia... gruppo, come del resto succedeva e succede per i sudamericani. Il contingente dei Balcani dell’Inter è il più folto della Serie A.
TALENTI FUTURI. La sensazione, però, è che il numero degli ex jugoslavi possa crescere ancora. Perché in particolare il mercato croato è molto attravente: lì si trovano giocatori in possesso, oltre che di grande talento, anche del passaporto comunitario. Non a caso Ausilio e Stankovic sono andati a vedere il match di Champions League di martedì della Dinamo Zagabria contro l’Olympiacos: nella squadra dei Mamic ci sono Marko Pjaca (1995), autentico jolly offensivo di grande qualità, e Ante Coric (1997), trequartista di talento. Entrambi croati e dal futuro assicurato, ma anche costosi. Stessa nazionalità per Andrija Balic (1997), mediano dai piedi buoni dell’Hajduk Spalato, e per il compagno di squadra Nikola Vlasic (1997), esterno destro offensivo già titolare nonostante i 18 anni appena compiuti. Croato è pure Sime Vrsaljko (1992), terzino destro del Sassuolo: nel suo caso, però, il costo è ancora maggiore e Squinzi è intenzionato a farlo partire solo per una cifra altissima (15 milioni). Tra tanti croati l’Inter segue anche un serbo: si tratta di Marko Grujic (1996), centrocampista centrale della Stella Rossa, carattere e personalità da vendere.