Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

«C’è Di Natale? Giocherei ora»

Blanchard: «Ci siamo sudati la A, me la godo. Bello sfidare Totò, daremo il 110 per cento»

- Di Daniele Ciardi

Chi sapeva poco o nulla di lui ha avuto modo di conoscerlo quando è salito prepotente­mente alla ribalta come l’eroe dello Juventus Stadium nella notte dello scorso 23 settembre. Sua, nell’occasione, la rete che in pieno recupero ha permesso al Frosinone di tornare a casa con il primo punto della sua storia calcistica in Serie A nella trasferta sul campo dei campioni d’Italia e vice campioni d’Europa. Ma Leonardo Blanchard è molto di più dell’eroe di una singola gara. E’ uno dei punti di forza della retroguard­ia ciociaria, come dimostrano le sette presenze consecutiv­e nelle otto gare fin qui giocare dalla formazione di Roberto Stellone (ha saltato soltanto la partita d’esordio al Comunale contro il Torino perché si portava dietro una squalifica dalla passata stagione in Serie B), ma soprattutt­o un ragazzo umile come chi ha fatto tanta gavetta vera prima di iniziare a calcare i prestigios­i campi della Serie A. Una Serie A guadagnata sul campo con due promozioni consecutiv­e di cui è stato uno degli artefici principali. E così, nonostante l’ottimo avvio di torneo, l’ex Siena resta con i piedi ben saldi a terra e pensa soltanto a lavorare sodo per continuare a crescere partita dopo partita. «Ho dovuto sudare tantissimo - dice - per arrivare fin qui ed è chiaro che adesso voglio restarci il più a lungo possibile. L’unico modo per riuscirci è cercare di migliorars­i di giorno in giorno applicando­si sempre al massimo in ogni singolo allenament­o. Ho ancora tanto da imparare per guadagnarm­i un posto stabile nella categoria, ma sono pronto a questa bellissima sfida. La mia crescita deve essere costante e a 360 gradi».

UNA SFIDA SPECIALE. Domenica a Udine si troverà di fronte uno degli attaccanti che hanno fatto la storia del calcio italiano negli ultimi dieci anni, Totò Di Natale, e lui non vede l’ora di affrontare questa nuova prova del nove. «Vorrei già essere in campo per giocare questa partita. Ma questo non è solo il mio pensiero, bensì quello di tutti i miei compagni di squadra. Nel senso che per la maggior parte di noi si tratta della prima volta in A e così al termine di ogni gara vorremmo subito disputarne un’altra. Dal punto di vista invece più prettament­e personale, posso dire che ad oggi è praticamen­te accaduto in ogni partita fin qui giocata di trovarmi di fronte attaccanti fortissimi. Per provare a limitarli esiste una sola ricetta: essere concentrat­i al 110% dall’inizio fino alla fine. Contro Di Natale questa ricetta vale ancora di più». Parlando invece più in generale della sfida di domenica pomeriggio al “Friuli”, questo è il pensiero di Blanchard. «Andremo ad affrontare una squadra che conosce benissimo la massima serie e composta da tanti ottimi giocatori con più qualità di noi. Ma io sono sempre stato dell’idea che le partite si vincono di squadra e non con la bravura dei singoli. E da questo punto di vista sappiamo benissimo di poter dare filo da torcere a qualsiasi avversario. Sarà così ancheaUdin­edovescend­eremo in campo, come sempre, per giocare la nostra partita a viso aperto senza pensare al risultato o alla classifica. Le somme le tireremo alla fine e io sono molto fiducioso di poter tornare a casa con un risultato importante».

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ANSA Leonardo Blanchard, 27 anni, esulta dopo il gol alla Juve

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