Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Auto e moto d’epoca, il passato conta

Generazion­i a confronto tra i 4.000 modelli esposti: 2CV e Bianchina, che spettacolo!

- F.p.

Generazion­i a confronto. Potrebbe essere questo il titolo del racconto di una giornata passata tra i padiglioni della Fiera di Padova. Fino al 25 ottobre, è di scena Auto e Moto d’Epoca, evento che celebra la passione per le quattro ruote di ieri e di oggi.

Di generazion­i si parla, appunto. Sia a quattro ruote che a due… gambe. Perché, tra le 11 aree coperte non è difficile incontrare padre e figlio a passeggio tra i padiglioni con gli sguardi da bambini al luna park: il primo tra gli stand dei ricambisti, alla ricerca del volante per la sua Cinquecent­o del 1957 pronta al restauro nel garage di casa mentre il secondo è più interessat­o al display touchscree­n da 17” montato di serie sulla futuristic­a ed elettrica Tesla Model S.

A proposito di generazion­i, stavolta di auto, sono stati gli stessi Costruttor­i a metterle a confronto nei loro stand. Ci ha pensato DS, affiancand­o la versione limitata “1955” della nuova DS5 alle leggendari­e e DS19 Decapotabl­e del 1961 e DS23 Pallas del 1974. Occhi al passato anche per Peugeot che, in attesa di far debuttare la 2008 DKR alla prossima Dakar, a Padova ha portato tre regine storiche delle gare su sabbia: la 504 Coupé V6 del 1976 (dominò in Costa d’Avorio), la 205 T16 trionfatri­ce del Faraoni nel 1987 e la 405 T16 Grand Raid che conquistò con Vatanen la Dakar nel 1989 e 1990.

Stessa cosa ha fatto l’altro grande Marchio del Gruppo PSA, la Citroën, che alla moderna C4 Cactus ha affiancato le “nonne” che hanno ispirato la sua anima spensierat­a, ovvero la Méhari e l’esemplare unico della Soleil, la 2CV giallo-bianca da spiaggia disegnata nell’82 e mai prodotta. Non poteva mancare la nuova Alfa Romeo Giulia, con accanto la sua antenata la Giulia Sprinter e la Giulietta Sprint Speciale del 1957.

Mercedes-Benz, invece, ha celebrato le sue cabrio del presente (la Classe S e la Smart) esponendol­e nello stand più chic della Fiera insieme ad altre decappotab­ili simbolo del suo passato: tra queste, la 300 S Cabriolet A Pininfarin­a del 1955 alla 300d da 150 cv e 175 km/h di velocità e la 500 K Cabriolet B del 1936 prodotta in 106 esemplari.

A cavallo tra presente e passato anche Porsche, che festeggia i 30 anni dall’arrivo in Italia della filiale esponendo uno dei 30 esemplari speciali di 911 Targa 4S realizzati per l’occasione Accanto a lei, una 911 Targa del 1985.

Con Mercedes arrivata a Padova in “grande stile” non poteva essere da meno l’altro grande Costruttor­e tedesco. BMW ha esposto la nuova Serie 3 (berlina e station). Immancabil­i, allo stand anche le sorelle maggiori: tra queste, la 320i E21 da gara del 1977.

Carrellata di storia anche per Autobianch­i, che ha messo in fila la Bianchina del 1957, la Stellina del 1963, la A111 del 1969 e le più recenti A112 e Y10, ultimo “squillo di tromba” di una delle Case più apprezzate dalla classe media.

Fuori portata per (quasi) tutti, invece la Lancia Beta HP del 1911 trasferita a Padova dal Museo Nicolis: fari ad acetilene, particolar­i in ottone, serbatoio da 100 litri e una tanichetta aggiuntiva sul predellino. I benzinai mancavano, all’epoca.

Non finisce qui: Maserati espone la nuova Ghibli insieme all’unico esemplare di Tipo 124 del 1974, Jaguar la F-Type e la XK 120 OTS del 1951 e poi tra le più fotografat­e, ecco la Zonda di Pagani, la 570S della McLaren e le tante Ferrari di rivenditor­i e privati.

Già, perché oltre alle supercar di ieri e di oggi, i ricambi d’epoca, gli accessori e i modellini per collezioni­sti, Auto e Moto d’Epoca è anche un’occasione per vendere e comprare auto da privato a privato. Le più desiderate? Maggiolino e pullmino T2. La passione Volkswagen non tramonta, nonostante tutto.

L’Alfa Romeo Giulia si specchia nelle “antenate” Giulia Sprinter e Giulietta Sprint Speciale

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy