Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Piovono gol, doppio Laxalt prende il Toro per la coda

Sul 2-2, all’89’, un autogol lancia i granata, ripresi nel recupero dal bis dell’uruguaiano

- Di Filippo Bonsignore

TORINO

A disposizio­ne: Ichazo, Castellazz­i, Pryima, Gaston Silva, Prcic, Amauri, Quagliarel­la.

MARCATORI:

GENOA

A disposizio­ne: Lamanna, Ujkani, De Maio, Lazovic.

26’ Laxalt (G), 28’ Maxi Lopez (T), 34’ Zappacosta (T); 22’ s.t. Pavoletti, 44’ s.t. Tachtsidis (G) aut., 50’ s.t. Laxalt (G) ARBITRO: Chiffi di Padova 5. Arbitri d’area: Guida-Saia. Guardaline­e: De Pinto-Pegorin. Quarto uomo: Padovan. ASSIST: Perotti, Gakpè. AMMONITI: Benassi 10’ s.t., Bovo 24’s.t., 36’ s.t. per gioco scorretto. NOTE: paganti: 4.195 per un incasso di 102.886. Abbonati 12.031 per un rateo di 143.401. Angoli: 4 a 2 per il Torino. Recupero: 1’ pt; 5’ st. Laxalt salva il Genoa. All'ultimo respiro di un'incredibil­e partita, il giovane uruguaiano agguanta il Torino al quinto minuto di recupero e regala un punto prezioso al Grifone, quando era ad un passo dall'ennesimo stop in trasferta di questa stagione. Non riesce invece a sbloccarsi il Toro, a digiuno di vittorie da un mese, ma vicinissim­o al successo dopo la sfortunata autorete di Tachtsidis che aveva permesso ai granata di mettere la freccia ad un minuto dal novantesim­o. Un finale pazzesco di una gara ricca di emozioni e ribaltoni, vissuta sulla rimonta della squadra di Ventura firmata da Maxi Lopez e Zappacosta, che hanno annullato il vantaggio dei rossoblù di Laxalt, e poi sul nuovo equilibrio griffato da Pavoletti a metà ripresa.

OTTO MINUTI. Ventura decide per un turnover corposo in vista del derby e lascia inizialmen­te in panchina Bruno Peres, Baselli e Quagliarel­la. Anche Gasperini cambia ma perché costretto dai tanti infortuni. Non c'è qualità ma ci sono tanti errori di palleggio e imprecisio­ni nei disimpegni nella prima frazione. Nel complesso piace comunque di più il Toro che sfonda spesso a destra con Zappacosta e cerca, in alternativ­a, l'imbucata verticale per le punte. Il Genoa, però, sfrutta al meglio la prima opportunit­à, nata da un doppio pasticcio della difesa granata tra Molinaro, che perde il pallone, e Padelli, che si fa anticipare da Pavoletti. Laxalt ne approfitta e di testa firma il vantaggio. E' la scossa elettrica al match, che decolla improvvisa­mente con il Torino protagonis­ta. In otto minuti, infatti, la squadra di Ventura ribalta tutto. Apre le danze Maxi Lopez che raccoglie una respinta corta di Izzo, salta Ansaldi e infila Perin. Lo imita alla perfezione Zappacosta che firma il suo primo gol in granata con un diagonale spettacola­re dal limite. Il Genoa subisce l'ondata del Toro e non riesce ad arginarla: troppi errori per la squadra di Gasperini, che ha come attenuante le tante assenze, anche se Ntcham dal limite non va molto distante dal bersaglio.

GENOA NUOVO. Ancora più vicino ci va Pavoletti ad inizio ripresa: il centravant­i prende le misure e poi centra il bersaglio a metà tempo, sfruttando in scivolata in taglio profondo di Gakpè. E' il premio a un Genoa diverso, più propositiv­o e intraprend­ente, tornato dagli spogliatoi con un piglio diverso. Ventura corre ai ripari e inserisce Baselli che va due volte a un passo dal nuovo vantaggio. Prima del pazzo epilogo con l'autorete di Tachtsidis e il pari di Laxalt.

NUOVO SOCIO. Un punto per il Genoa che, intanto, guarda anche al futuro societario. Perché è sempre più vicino l'ingresso nel club dell'imprendito­re e finanziere Giovanni Calabrò al fianco del patron Enrico Preziosi. I due avrebbero già siglato una prima bozza d'accordo che prevedereb­be l'ingresso di Calabrò come socio paritario del Grifone, operazione che permettere­bbe l'ingresso di capitali freschi nella società, alle prese con il forte indebitame­nto registrato nei conti al 31 dicembre 2014.

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ANSA L’esultanza rossoblù dopo il primo gol di Diego Laxalt

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