Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
TRE PUNTI MA... Mancini, Icardi e i nervi dell’Inter
Dalla lite del tecnico con l’arbitro Banti alle accuse del capitano: che tensione!
La pesante ramanzina di Mancini alla squadra all’intervallo, lo scontro sul campo tra il tecnico e Banti dopo l’espulsione di Melo, il secondo round tra i due “contendenti” negli spogliatoi e infine le parole polemiche di Icardi che si è lamentato di come i compagni lo hanno finora servito: la serata di Bologna nella quale l’Inter ha ritrovato un successo che le mancava da oltre un mese non è stata certo di quelle con i nervi distesi. In attesa di conoscere le decisioni del Giudice Sportivo sull’espulsione dell’allenatore di Jesi e di verificare la reazione dei giocatori e dei dirigenti alle parole del loro capitano, i nerazzurri si godono i tre punti che hanno loro consentito di interrompere una striscia di 4 incontri senza affermazioni.
AMMENDA O STOP? Il primo verdetto arriverà con il comunicato di Tosel. Per Felipe Melo è automatica la giornata di squalifica che gli farà saltare il match con la Roma. Per Mancini, invece, i dirigenti di corso Vittorio Emanuele si aspettano un’ammonizione con diffida e ammenda, ma non una squalifica. Perché nel 2015-16 è al primo episodio di... insubordinazione e perché non ha usato espressioni offensive o ingiuriose. Il botta e risposta è stato serrato, sia sul campo che soprattutto negli spogliatoi, quando il Mancio, il direttore di gara di Livorno e i suoi collaboratori si sono trovati a pochi metri di distanza, con l’adrenalina nel match che scorreva ancora nelle vene. L’allenatore aveva assistito agli ultimi istanti della gara nello spogliatoio e stava aspettando i suoi giocatori che erano andati sotto la curva a salutare i tifosi, Banti e i suoi assistenti rientravano per la doccia. Mancini ha nuovamente chiesto il perché della sua espulsione e ha ribadito di non aver offeso nessuno, ma solo contestato un provvedimento (il secondo giallo a Melo) che riteneva sbagliato. L’arbitro non si è sottratto al dialogo, anche quando i toni della voce sono saliti complice l’intervento di un altro tesserato nerazzurro. Al faccia a faccia hanno assistito un rappresentante della procura federale, il ds Ausilio e il team manager Romeo che si sono prodigati per calmare gli animi. Tra Banti e Mancini c’erano state scintille anche la scorsa stagione. Oggi sapremo quello che il direttore di gara ha scritto sul suo referto.
“COSI’ NON VA”. Il Mancio aveva alzato la voce anche nell’intervallo quando era stato durissimo riguardo alla prestazione scadente della squadra. Nel silenzio dello spogliatoio aveva stigmatizzato lo scarso movimento in campo, i troppi errori nei passaggi e il gioco inesistente rivolgendo i suoi appunti anche alle forze fresche che non erano state impiegate a Palermo e che avevano deluso. La reazione nella ripresa c’è stata, come sperava.
Il successo a Bologna non dà serenità In attesa del referto l’attaccante sarà strigliato dal club