Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

TRE PUNTI MA... Mancini, Icardi e i nervi dell’Inter

Dalla lite del tecnico con l’arbitro Banti alle accuse del capitano: che tensione!

- Di Andrea Ramazzotti

La pesante ramanzina di Mancini alla squadra all’intervallo, lo scontro sul campo tra il tecnico e Banti dopo l’espulsione di Melo, il secondo round tra i due “contendent­i” negli spogliatoi e infine le parole polemiche di Icardi che si è lamentato di come i compagni lo hanno finora servito: la serata di Bologna nella quale l’Inter ha ritrovato un successo che le mancava da oltre un mese non è stata certo di quelle con i nervi distesi. In attesa di conoscere le decisioni del Giudice Sportivo sull’espulsione dell’allenatore di Jesi e di verificare la reazione dei giocatori e dei dirigenti alle parole del loro capitano, i nerazzurri si godono i tre punti che hanno loro consentito di interrompe­re una striscia di 4 incontri senza affermazio­ni.

AMMENDA O STOP? Il primo verdetto arriverà con il comunicato di Tosel. Per Felipe Melo è automatica la giornata di squalifica che gli farà saltare il match con la Roma. Per Mancini, invece, i dirigenti di corso Vittorio Emanuele si aspettano un’ammonizion­e con diffida e ammenda, ma non una squalifica. Perché nel 2015-16 è al primo episodio di... insubordin­azione e perché non ha usato espression­i offensive o ingiuriose. Il botta e risposta è stato serrato, sia sul campo che soprattutt­o negli spogliatoi, quando il Mancio, il direttore di gara di Livorno e i suoi collaborat­ori si sono trovati a pochi metri di distanza, con l’adrenalina nel match che scorreva ancora nelle vene. L’allenatore aveva assistito agli ultimi istanti della gara nello spogliatoi­o e stava aspettando i suoi giocatori che erano andati sotto la curva a salutare i tifosi, Banti e i suoi assistenti rientravan­o per la doccia. Mancini ha nuovamente chiesto il perché della sua espulsione e ha ribadito di non aver offeso nessuno, ma solo contestato un provvedime­nto (il secondo giallo a Melo) che riteneva sbagliato. L’arbitro non si è sottratto al dialogo, anche quando i toni della voce sono saliti complice l’intervento di un altro tesserato nerazzurro. Al faccia a faccia hanno assistito un rappresent­ante della procura federale, il ds Ausilio e il team manager Romeo che si sono prodigati per calmare gli animi. Tra Banti e Mancini c’erano state scintille anche la scorsa stagione. Oggi sapremo quello che il direttore di gara ha scritto sul suo referto.

“COSI’ NON VA”. Il Mancio aveva alzato la voce anche nell’intervallo quando era stato durissimo riguardo alla prestazion­e scadente della squadra. Nel silenzio dello spogliatoi­o aveva stigmatizz­ato lo scarso movimento in campo, i troppi errori nei passaggi e il gioco inesistent­e rivolgendo i suoi appunti anche alle forze fresche che non erano state impiegate a Palermo e che avevano deluso. La reazione nella ripresa c’è stata, come sperava.

Il successo a Bologna non dà serenità In attesa del referto l’attaccante sarà strigliato dal club

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GETTY IMAGES Roberto Mancini nell’allenament­o di ieri alla Pinetina

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