Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Estero Per Mourinho scatta l’ora della verità
Decisiva la gara del Chelsea con il Liverpool. Ma si parla di una fiducia fino a dicembre
La Coppa di Lega interessa relativamente, quindi non c'e' da sorprendersi se la sconfitta ai rigori contro lo Stoke non inciderà sul futuro dello Special One, come sottolineano da Stamford Bridge. Anche perchè - va detto - contro l'ostico Stoke il Chelsea non ha giocato male e ha mostrato carattere. Ha dominato il primo tempo, ha perso Diego Costa, si è trovato in svantaggio, ha pareggiato in extremis e poi è stato punito dall'errore di Hazard dal dischetto. Mourinho non si è lamentato dall'arbitraggio ma, se l'avesse fatto, non vi sarebbe stato nulla di scandaloso. Alle solite domande sul futuro lo Special One ha fatto muro: «In generale io sto benissimo - ha spiegato - Domani ho un giorno libero, la mia famiglia è fantastica, dormo bene tutte le sere, proprio come faccio da quindici anni a questa parte. Io ho tutto ciò che mi serve per essere felice. Non ho bisogno di altro».
SEGNALI POSITIVI. Battute di circostanza? Forse. Di sicuro il Chelsea visto a Stoke non è sembrato sfilacciato e insicuro come quello delle ultime uscite. Segno che lo spogliatoio è con lui? «Che domanda triste - dice Mourinho - Veramente pensate che i giocatori non sono con me? Che vogliono cacciarmi? Questa è una mancanza di rispetto verso di loro, e non se la meritano: i miei giocatori danno tutto in campo». Una spiegazione che i tabloid inglesi accettano solo in parte. Si continua a scrivere che, in caso di scivolone contro il Liverpool sabato a Stamford Bridge, Mourinho verrà esonerato. Ipotesi che fonti Chelsea definiscono "assurda". L'intenzione, dicono, è di tirare le somme a Dicembre. Non perché sono contenti necessariamente del lavoro di Mourinho, ma perché ad Abramovich gli ultimatum non piacciono e, in questa Premier, si può sempre recuperare. Le stesse fonti confermano che non è vero che in caso di esonero dovranno pagargli tre anni e mezzo di contratto (una botta da 40 milioni e passa). Al momento della firma del prolungamento l'anno scorso si sono tutelati per questa eventualità, dicono. L'impressione è che la buonuscita sarà di 12 o 18 mesi, non di più.
TIRANDO LE SOMME.
Intanto pero’ il Chelsea cerca di capire come si e’ arrivati a questo punto e come si puo’ rimediare. Bisogna lavorare su Oscar e Hazard, due degli uomini di maggiore qualità ma anche due dei più beccati da Mourinho. Matic, asse portante del club lo scorso anno, è in grave difficoltà. Fabregas, fedelissimo di Mou, pure. Diego Costa, tra squalifche e infortuni, è troppo spesso indisponibile (pestone a Stoke, in dubbio per il Liverpool). E la difesa, si sa, traballa. Tutte cose su cui lavorare. E se non si trova il bandolo della matassa, l’ipotesi masoloadicembre-saràquella del traghettatore, seguito da un nuovo progetto. Ma quello, dicono, è solo il piano B. Abramovich si aspetta che lo stesso Mourinho risolva la situazione.