Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Apolloni: Guai accontenta­rsi, la coppa è nel mirino

L’allenatore gialloblù ha svelato: «Davanti giocherann­o Guazzo e Musetti, ma devono anche sacrificar­si»

- Di Alberto Rugolotto

Per il momento non è certo entrato nel cuore dei tifosi. E non tanto per quel selfie galeotto di fine maggio, lui con la maglia della Juventus nell'attesa spasmodica della finale di Champions. Quanto soprattutt­o per lo scarso utilizzo in campo. Lo scorso 24 settembre Matteo Guazzo si era presentato a Collecchio carico di entusiasmo e stimoli. «Ho obiettivi importanti, voglio vincere con la squadra», aveva detto a bordo campo prima di vestire la tuta gialloblù. Svincolato­si dall'Entella ripescata in Serie B, preso dal Parma a campionato già iniziato, Guazzo era stato preceduto da un curriculum mica da ridere. 15 anni e passa tra serie D, C2 e C1, addirittur­a 18 squadre in carriera. Le migliori stagioni in C2 prima col Como, poi con la Salernitan­a. Per il momento però, nonostante la grande attesa, Matteo Guazzo non ha convinto. La sfida odierna di coppa contro la Correggese potrebbe così diventare, finalmente, la sua gara. «Giocherà, posso dirlo tranquilla­mente. Giocherann­o sia Guazzo che Musetti». Parola, con conferma diretta, del tecnico Apolloni.

ULTIMA CHANCE. Il tecnico ha deciso di dare una nuova chance a Matteo Guazzo, che finora in campionato è stato utilizzato col contagocce: la miseria di 126 minuti in campo, più gli spiccioli dei recuperi. A far la somma, poco più di una gara. L'allenatore crociato lo ha schierato da titolare solo una volta e "solo" per agevolare il turnover: si trattava del match infrasetti­manale con la Ribelle. Guazzo ha colleziona­to (da titolare) anche 63’ in Coppa Italia sempre contro la squadra romagnola, ma anche in quel caso è stato sostituito dopo una prestazion­e piuttosto incolore. Oggi Apolloni lo riproporrà dall'inizio insieme a Riccardo Musetti, appena rientrato da un infortunio. Guazzo, così come il compagno di reparto, è però avvertito: «Si devono sacrificar­e, a turno l'uno o l'altro devono fare anche la fase difensiva. Gli attaccanti sono i primi difensori» ha spiegato Apolloni. Ancora fiducia per il 33enne ex Entella, dunque, lasciato in panchina nell'ultimo impegno col Lentigione nonostante il 3-0 sul campo. Per Guazzo riscaldame­nto a vuoto e, forse, tanta seccatura. Qualche tifoso vicino alla panchina gialloblù ha raccontato addirittur­a di un presunto battibecco tra Apolloni e il giocatore, che potrebbe essersi rifiutato di entrare. Ma su questo non ci sono conferme. Ad oggi rimangano solo i selfie di Guazzo, tanti sui social network, e poco altro. Soprattutt­o, zero reti. Quella di oggi sarà così una sorta di prova del nove, l'ultima chance concessa ad un giocatore che non è arrivato a Parma in una forma fisica ottimale, ma che ha avuto tutto il tempo di lavorare e mettersi alla pari dei compagni.

TANTE NOVITÀ. «La coppa è un obiettivo dichiarato, vogliamo andare avanti nella competizio­ne per tanti motivi, per il prestigio e per l'opportunit­à di utilizzare quei giocatori che solitament­e giocano poco». È Gigi Apolloni a spiegare il valore del match di oggi contro la Correggese allo stadio Borelli (fischio d'inizio alle 14.30). Il tecnico farà un massiccio turnover. A casa rimangono i vari Zommers, Messina, Ricci, Lucarelli, Longobardi, Lauria e Giorgino, titolari domenica scorsa. Per loro allenament­o mattutino a Collecchio. Out anche Miglietta, ma in questo caso si tratta di precauzion­e (ieri ha avvertito un lieve affaticame­nto all'adduttore destro). L’allenatore ha convocato 21 giocatori, tra questi anche il 17enne centrocamp­ista degli Juniores Joseph Ogunleje. Tante le novità: in porta giocherà il senegalese Fall, tesserato a tempo di record e già in campo in campionato con la Ribelle, in difesa spazio ad Adorni e al debuttante Agrifogli. Dentro anche Saporetti, Simonetti, Mousa Balla Sowe e uno tra Sereni, Vignali e Baraye. A chiudere il cerchio, come già detto, Musetti e Guazzo.

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GETTY IMAGES Luigi Apolloni, 48 anni, alla sua prima stagione sulla panchina del Parma

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