Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Psg fermato sul pari dall’Angers
ANGERS - PSG 0-0
ANGERS (4-1-4-1): Butelle; Manceau, Traoré, Thomas, Andreu; Saïss; Sunu (41'st Bouka Moutu), Ndoye, Mangani (33'st Diers), Camara; Ketkeophomphone (15'st Karanovic). All.: Moulin. PSG (4-3-3): Trapp; Aurier, Silva, Luiz, Maxwell; Rabiot, Motta, Matuidi (1'st Lavezzi); Lucas (15'st Ibrahimovic), Cavani, Di Maria. All.: Blanc. ARBITRO: Bastien. AMMONITI: Aurier (P). Angers aveva voglia di fare le cose in grande e se lo scenario che ha visto scendere in campo la squadra di casa e il Paris Saint Germain poteva esser degno (con le rispettive proporzioni) di una serata di Champions League, il campo non ha presentato vere sorprese rispetto alle aspettative. Gli uomini di Stephane Moulin, anche se non hanno mostrato un gran gioco di prima intenzione, sono stati lucidi e pieni d'energia nelle ripartenze, le quali avrebbero potuto far davvero male all'undici di Laurent Blanc, se non fosse stato per una mancanza di precisione negli ultimi metri. Analizzando però lo scontro tra le due squadre, non bisogna dimenticare che questo Angers, nonostante occupi la terza piazza del campionato, è comunque una squadra neo promossa che non ha sfigurato di fronte ad un Psg più che mai cannibale in questa Ligue 1. Se la capolista è apparsa, soprattutto nel primo tempo, quasi addormentata, le poche occasioni create non hanno comunque centrato lo specchio della porta, con pali e palle oltre la traversa, le quali hanno innervosito e non poco Blanc. Nella seconda parte di gara, Butelle ha garantito solidità alla difesa di casa, intervenendo in maniera precisa su quattro occasioni pericolose che avrebbero potuto condannare la sua squadra ad una sconfitta ingiusta. Nei minuti finali grande opportunità per l'Angers in un contropiede che, in maniera poco intelligente, si è spento sul fondo, nonostante l'opportunità dell'ultimo entrato Bouka Moutu che negli ultimi metri si è trovato raggiunto dai compagni formando una superiorità numerica gestita però in solitudine, la quale ha fatto sfumare probabilmente una vittoria storica.