CHI GIOCA DI PIU’ Un’Inter stile Barça Sarri alla Guardiola

Mancini senza coppe fa turn over come Luis Enrique A Napoli già 11 giocatori oltre quota 1000’ (Pep è a 14)

- Droni, gps, match analysis, alimentazione. Niente è lasciato al caso per valutare e migliorare le prestazioni della propria squadra nel calcio moderno. Tutto giusto. Eppure a voler restare legati alla tradizione anche il caro vecchio cronometro può aiutare a leggere in modo importante le situazioni di chi è in corsa per uno o più titoli. Così, minutaggio alla mano, si scopre che Inter e Napoli si stanno giocando le proprie energie seguendo tabelle diverse, con Mancio in stile Luis Enrique e Sarri alla Guardiola. proprio l’Inter, attualmente al secondo posto, a -1 dal vertice. Anche in questo caso sono state prese in esame tutte le possibili differenze tra la squadra di Sarri e quella di Mancini. E siccome questo confronto viene da tutti indicato

Per la capolista 19 gare contro 14 dei nerazzurri ma il suo tecnico cambia poco

come destinato a durare fino alla fine, al netto delle capacità di Fiorentina, Roma, e Juve di lottare con loro per lo scudetto, diventa interessante aggiungere ulteriori elementi di analisi comparate per fotografare quel che sta accadendo. Minutaggio di club compreso appunto.

CONFRONTI. Ovviamente la prima vera differenza è data dal fatto che i nerazzurri sono fuori dall’Europa, e quindi hanno fin qui giocato 5 partite in meno degli azzurri (14 a 19). Nasce anche da qui il fatto che sono già 11 i giocatori napoletani che hanno superato i 1000 minuti di gioco, contro i 3 soli nerazzurri (compreso Handanovic). Ma non c’è solo questo fatto oggettivo: Sarri in realtà molto più di Mancini sta puntando su una squadra titolare, lasciando all’interista lo strumento del turn over. Quale sia l’opzione più produttiva lo dirà il tempo. Anche dall’Europa arrivano indicazioni diverse. Se si prendono i quattro campionati più importanti, le quattro capolista (tutte già almeno a quota 22 partite giocate) hanno rose con minutaggi differenti. Guardiola fin qui ha fatto come Sarri: il suo Bayern ha addirittura 14 giocatori oltre quota 1000,’soglia appena toccata da Messi, che chiude la lista dei dieci blaugrana over 1000, aperta dallo stakanovista Suarez, con già 1830 minuti nelle gambe, 4 in meno di Sagna (City) e 5 in più di Thiago Silva (Psg), ovvero il terzetto di uomini di campo (esclusi i portieri insomma) maggiormente utilizzati dai rispettivi allenatori.

PERCENTUALI. Non bastano però i valori assoluti per poter fare certi confronti, proprio perché si parte da quantità diverse, intese come partite giocate. Per meglio interpretare i dati e compararli occorre lavorare sulle percentuali. Diciamo che per tutti deve valere la soglia del 75% dei minuti giocati sul totale perché un giocatore sia considerato molto utilizzato. Tornando a Inter e Napoli (1260’ e 1710’ alle spalle), ecco che Mancini ha insistito solo su Perisic (1160’), Medel (1039’) e Murillo (956’) mentre Sarri dei suoi 11 over 1000 ne ha 9 oltre quota 1281 (75% del totale): Higuain e Allan (1281’), Ghoulam (1282’), Callejon (1283’), Koulibaly e Albiol (1350’), Hamsik (1365’), Hysaj (1372’) e Reina (1530’). Riproponendo la chiave del 75% anche per le presenze, la forbice tra Inter e Napoli si riduce, visto che Mancini ha utilizzato 10 giocatori almeno 11 volte su 14 (con Handanovic sempre presente), mentre Sarri, che non ha mai lasciato in panchina Callejon, ha schierato 11 azzurri almeno 15 volte su 19. Detto questo, ripetiamo, è il minutaggio il dato più interessante, che può incidere sul rendimento futuro.

COMPARANDO. Come detto, in Europa, solo il Bayern assomiglia al Napoli. Sempre con la regola del 75% (qui la soglia diventa 1500’), Guardiola si è affidato con continuità a Neuer, Alaba, Lahm, Douglas Costa, Lewandowski, Muller, Gaudino e Boateng. Nel City il numero dei fedelissimi scende a 6 (Sagna, De Bruyne, Fernandinho, Kolarov, Yaya Touré e Hurt) riducendosi a 3 nel Barça (Suarez, Busquets e Neymar) e a due soltanto nel Psg (Trapp e Thiago Silva).