Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Masina aggiusta il tiro: contro le grandi è in crescita
Ha affrontato Lazio, Juve, Fiorentina, Inter e Roma: ha segnato ai giallorossi. Domani dovrà essere perfetto
Corri, corri giovane Adam. E lui non se lo fa ripetere due volte. Domani per Masina sarà un'altra tappa importante per una carriera appena partita ma già in pieno crescita. E' risaputo che il giovane esterno rossoblù sia l'unico a non aver saltato ancora un minuto. Milleduecentosessanta fino ad ora giocati, con 2 reti e quattro ammonizioni, che gli hanno messo una sorta di spada di Damocle sulla testa. Le sfide di grande appeal, come quella di domani con il Napoli, lo caricano e difficilmente sbaglierà partita. Di big match ne ha già giocati diversi quest'anno, cominciando dalla prima giornata con la Lazio. Tutta la squadra fece troppo poco: un 5,5 come media voto in quella partita. Era il suo esordio, contro una squadra già in forma ed in maniera particolare doveva vedersela come un mostro sacro come Candreva. Si potrebbe dire senza infamia e senza lode. Un po' come quel Bologna che dopo il 2-1 di Mancosu alla fine del primo tempo si illuse di poter fare qualcosa di più.
Non è andata meglio alla quinta giornata con la Fiorentina. Ultimi venti minuti completamente da dimenticare. E per una Fiorentina che ha imperversato anche Masina non è riuscito a trovare i giusti movimenti per fermare l'attacco viola. Un 5 meritato in pagella, con il difensore preso tra Blaszczykowski e Vecino. Da lì la sua stagione è stata in continua crescita. Da questo punto di vista è un carro armato. Mai contento, consapevole che a 21 anni si può solo imparare. Dieta ferrea, allenamento maniacale perchè il suo fisico è come una macchina che per andare al massimo deve essere mantenuta perfettamente efficiente.
Con la Juventus il culmine della sua personalità. Prende 6 nella media dei voti in pagella, ma è soprattutto la personalità che comincia a crescere. Per almeno mezzora i bianconeri non riescono a produrre gioco e lui ha servito a Mounier un assist al bacio per il gol del vantaggio. Difende anche con decisione. Ma dalla sua parte c'è un certo Caudrado che ogni tanto fa girare la testa e si fa anche ammonire. Fino 64'. Il Bologna è sotto 2-1 e la Juve preme. Cross in mezzo all'area per Khedira. Il Maso rimane in mezzo: non fa il fuorigioco e non riesce ad intervenire sul pallone: 3-1 e partita finita. L'errore è stato evidente. Ma lui non si scompone. Si accusa subito dello sbaglio e invece che disperarsi cerca nel lavoro la cura. Passano 20 giorni esatti: minuto 93' di Carpi-Bologna. Ultima azione. Lancio lungo, palla che sembra sfumare, ma arriva da dietro come un treno e da attaccante navigato in spaccata fa gonfiare la rete. E' il primo gol in serie A, la prima vittoria esterna del Bologna e l'inizio di una riscossa che ancora si deve completare ma è già a buon punto. Passa una settimana e c'è una nuova sfida. Arriva l'Inter di Mancini. Il castello rossoblù sembra resistere. Masina sulla sua fascia pensa soprattutto a stare dietro. Deve contrastare le offensive di Santon e limitare i trequartisti nerazzurri, Brozovic in particolare. Se la cava piuttosto bene e il 6,5 in pagella è più che meritato. Fino alla miglior partita della stagione. Che corrisponde anche ad un 7 tondo nella media dei voti. Quella con la Roma. C'è il gol che sblocca l'incontro, ci sono sgroppate importanti su un terreno impossibile. C'è soprattutto tanta generosità e applicazione in fase difensiva perchè davanti si trova Maicon e Florenzi. Domani ne servirà ancora di più. Il Napoli è capolista non solo in classifica ma pure nel gioco. Masina lo sa. Ma se è vero che le difficoltà lo stimolano, questa sarà probabilmente la montagna più dura da scalare. Non si può certo parlare di prova del nove, perchè ne avrà molte altre nella sua carriera. Ma fino a questo momento le intemperie non lo hanno mai fermato. Tutti quanti sperano che anche questa volta la bandierina sulla vetta possa essere la sua.