Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Sousa e i problemi di Pepito in panchina

Kalinic e Babacar destinati a fare i titolari. Il manager di Rossi: «Il suo prestito? Un’ipotesi inidonea»

- Di Francesco Gensini FIRENZE

Se tocca a Kalinic e Babacar insieme lo sapremo soltanto domani pomeriggio alla comunicazi­one delle note ufficiali, ma è indubbio che la Fiorentina in questo momento abbia bisogno di più peso offensivo e la "strana" coppia croato-senegalese è quanto di più indicato ci possa essere tra le varie soluzioni per aumentare l'incisività degli attacchi. E allora con ogni probabilit­à via libera a Kalinic e Babacar, quindi Rossi dovrebbe tornare in panchina dopo la presenza da titolare a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Un dentro-fuori che il procurator­e di Pepito, Andrea Pastorello, interpella­to, vede così: «Chiarament­e il ragazzo vorrebbe giocare per ritrovare la migliore condizione, ma è naturale che la miglior condizione si raggiunga con la continuità sul campo altrimenti è più complicato. Questo non vuole essere un appunto alle scelte dell'allenatore, che mai abbiamo fatto e mai faremo. Speriamo soltanto che Giuseppe possa avere più spazio. Il mercato? Non ne abbiamo parlato nell'incontro avuto con i dirigenti della Fiorentina e comunque il prestito non è un'ipotesi realistica, né tanto meno idonea».

ATTACCO. Di nuovo focus sull'Udinese che è quello che conta per interrompe­re la mini-serie di pareggi (tre di fila compresa l'Europa League) e tornare ad una vittoria che consentire­bbe alla squadra viola di irrobustir­e la propria posizione in zona Champions League. Paulo Sousa sta soppesando le varie idee anche perché alle viste c'è un altro ciclo di impegni ravvicinat­i che abbraccia tutte e tre le competizio­ni: Ilicic rimane carta sempre buona, sia al posto di uno dei due succitati e sia addirittur­a come trequartis­ta in appoggio se il tecnico portoghese volesse presentare una Fiorentina ancor più offensiva e, in questo secondo caso, ad uscire dal ruolo sarebbe Borja Valero: solo dal ruolo, perché allo spagnolo è quasi impossibil­e rinunciare e così Paulo Sousa lo potrebbe riproporre in mediana. Senza dimenticar­e che pure Mati Fernandez è una risorsa dal centrocamp­o (compreso) in avanti.

CERTEZZE.Insommatan­teidee, tante possibili soluzioni di formazione. Qualcosa di più preciso esiste invece per le fasce e per la difesa. A destra, sempre indisponib­ile Blaszczyko­wski e invece pronto all'uso Gilberto, difficile pensare che non ci possa essere Bernardesc­hi con il suo dinamismo, la sua corsa e la sua qualità al servizio della squadra nelle due fasi principali del gioco; dall'altra parte Alonso stavolta è in vantaggio su Pasqual («Mi dispiace non essere più il capitano, ma Paulo Sousa mi ha motivato la decisione e l'ho accettata. Futuro? Non escludo mai niente per il futuro. Non pronuncio la parola scudetto, ma meritiamo di stare lassù in classifica», ha detto l'esterno veneto ieri all'inaugurazi­one del Viola Store Duomo). Infine la difesa: si va verso il terzetto Roncaglia-Gonzalo-Astori.

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GETTY IMAGES Giuseppe Rossi, 28 anni, una crescita in stallo
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