Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Unico trofeo: la coppa Italia vinta col Parma
La coppa Italia vinta al primo anno di Parma (2001-2002) rimane, curiosamente, l’unico trofeo della carriera di Sebastien Frey, nato il 18 marzo 1980 a Thonon-lesBains, in Alta Savoia. E’ terzo nella classifica degli stranieri con più presenze in Serie A: dietro a Zanetti e ad Altafini. Le sue squadre: Cannes, Inter, Verona, ancora Inter, Parma, Fiorentina, Genoa e Bursaspor. Se deve citare un preparatore dei portieri fra i tanti incontrati nella sua carriera, Seba sceglie quello che ha trovato quasi a fine carriera, a Genova, Gianluca Spinelli, «gentilezza, professionalità e lealtà». Due figli: Daniel ha 13 anni, Elsa ne ha 11. Suo nonno André, difensore, giocò anche in Nazionale (Seba non ha avuto grande fortuna con la maglia della Francia). Suo padre Raymond, portiere, arrivò a giocare nella Seconda Divisione francese. Suo fratello Nicolas, che ha 4 anni in meno, gioca difensore nel Chievo. Sua mamma Nicole è una giornalista.
Avrei fatto anche il terzo portiere, non volevo essere protagonista, ma soltanto dare una mano ai più giovani, fare un regalo a chi mi ha dato tanto. Sono un po’ deluso che non sia finita così».
E’ il terzo straniero per presenze in Serie A, dopo Zanetti e Altafini. «Mica male per un portiere francese... Essere messo a fianco a portieri come Buffon, Toldo, Dida, Julio Cesar è il mio più grande successo».
Il calcio ha un futuro? «Il calcio non finirà mai, è il gioco più bello del mondo. E poi è tondo, come il pallone. Adesso si è un po’ sporcato, ma si può sempre pulire».