Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
I club contro il Mondiale a 40
«Sta bene, e domani (oggi ndr) può giocare dal primo minuto» ha detto Rafa. Sarà tutto il Real a dover affrontare il duro esame del tifo di casa, in primis Benitez e il presidente Perez. Perché è la prima partita al Bernabéu dopo il sonoro 4-0 inflitto ai blancos dal Barcellona, la prima dopo i fischi e i canti di "Perez dimettiti". Una "premiere" infiammata dalla notizia della figuraccia e conseguente eliminazione dalla Coppa del Re, oltre che dal pepe di Marcelo che, escluso dalla lista, "cinguetta" sui social: «Allenamento completo, totalmente recuperato e disponibile». NYON - I maggiori club di calcio europei hanno criticato le modalità del processo di riforma della Coppa del mondo da parte della Fifa e in particolare la proposta di portare a 40 squadre, dalle attuali 32, quelle ammesse alla fase finale del torneo. L’associazione dei club europei (Eca), che riunisce 220 club di 53 federazioni, ha fatto sapere di non accettare di “essere ancora ignorata” rispetto alle riforme che la Fifa sta tentando di portare avanti e ha manifestato perplessità per il modo in cui la Fifa sta gestendo il processo di riforme. L’Eca, presieduta da Rummenigge (il vicepresidente è Andrea Agnelli), lamenta di non essere stata coinvolta nella proposta di aumentare a 40 il numero delle nazioni partecipanti, e sottolinea che il complesso delle norme in esame non sembra rispondere agli standard di norme moderne e adeguate cui dovrebbe dotarsi la Fifa, alla luce dei recenti casi di corruzione. le cose bene e l'obiettivo non sembra lontano. Già qualificati per gli ottavi di Champions League e Coppa del Re, ora tocca un ultimo sforzo per chiudere l'anno con altre due vittorie in Liga e il primato nel torneo sarà garantito in vista della ripresa dopo la trasferta in Giappone. Bisogna tenere a distanza l'Atletico, attualmente sotto di 4 punti, che il weekend del 20 dicembre sarà impegnato a Malaga. Quel giorno sono fissate le finali del Mundialito, situazione che obbliga Luis Enrique a posticipare la trasferta di Gijon a dopo San Silvestro.
APATTICONLAGIUSTIZIA. Un po’