Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Rimini-Santarcangelo, derby-paura
Più derby non si può, guardando i neanche trenta chilometri che separano Rimini da Santarcangelo, anche se i percorsi della tradizione sono diversi. Sfida che vale tantissimo: i biancorossi per continuare la striscia dopo 4 punti in 2 gare, i gialloblù per risollevarsi dopo 3 sconfitte consecutive seguite al colpaccio di Ancona. Oscar Brevi e Lamberto Zauli si giocano molto, intanto una fetta di tranquillità per puntellare la classifica. Zauli rischia di più perché ha assolutamente bisogno di una reazione forte e decisa dovendo fermare la serie negativa. Il precedente del 13 agosto in Coppa Italia al Valentino Mazzola, sebbene giocasse in casa il Rimini, ha premiato il Santarcangelo che ha vinto 2-1. Stavolta è tutta un'altra storia con la posta in palio ben più alta. QUI RIMINI. Sono tutti a disposizione di Brevi con il caso De Martino comunque ancora aperto: non si è allenato ed è destinato ad accasarsi a Fondi vicino casa. «Di questo parlate con la società», ha tagliato corto il tecnico che tiene tutti sulla corda per le scelte facendo intendere che finalmente può avere l'organico al completo. «Sta a me fare trovare le soluzioni migliori - dice - per una partita importante ma non decisiva. Vogliamo dare continuità, è la cosa che più ci interessa. Ho visto bene i ragazzi. Stiamo cercando un buon passo in un girone sempre complicato perché molto equilibrato». Non si fida del Santarcangelo che insegue a -3. «Loro vengono da qualche battuta d'arresto, e faranno di tutto per portare via il risultato positivo. Dovremo prestare la massima attenzione e restare sempre concentrati. Molto dipende da noi, dovremo provare a metterli in difficoltà fin dall'inizio». QUI SANTARCANGELO. Lo sente parecchio l'ambiente santarcangiolese questo derby e lo stesso Zauli lo riconosce: «Ci teniamo, avverto l'attesa e la voglia di un bel risultato. Capisco il clima che ci circonda tra l'occasione e le necessità di fare punti. Sta a noi assecondare questa aspettativa. Solo con la Lupa Roma abbiamo sbagliato partita perché contro Tuttocuoio e Spal ce la siamo giocata. Ripartiamo dalla ripresa contro la capolista, in cui abbiamo fatto vedere buone cose e non meritavamo di perdere». In quel secondo tempo d'assalto la differenza l'ha fatta Guidone. «Se siamo dipendenti da lui? Contro la Spal abbiamo inserito un'altra punta - spiega il tecnico - e sappiamo quanto può darci un giocatore delle sue caratteristiche e qualità. C'è bisogno di Guidone come di tutti, siamo consapevoli di dover riprendere la strada migliore».