Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Motor Show c’è lo slancio per il 2016

Test e tecno per rinascere dopo l’annullamen­to 2015

- Di Giorgio Burreddu

Passeggia buttando un occhio al maxi-schermo. Lì scorre il futuro, in formato slide. E a sentire Duccio Campagnoli, presidente di Bologna Fiere, quello del Motor Show sarà radioso e bello. «Non vogliamo solo un bell'evento ma una piattaform­a utile, responsabi­le, aggiornata. Avevamo la necessità di farla meglio. Ecco, sarà un po' l'edizione 4.0». In programma dal 3 all'11 dicembre. Del 2016, però. Cioè tra un anno, per un ritorno in grande stile dopo l'annullamen­to dell'edizione che avrebbe dovuto aprire i padiglioni in questi giorni. Il 2016, oltretutto, sarà l'anno in cui il Motor Show avrà il titolo di salone internazio­nale. «Sarà una dealership multimarca». Ovvero: un posto zeppo di modelli da testare con mano. Un concession­ario immenso con le auto lì da provare. Progetti, al momento. Ma perché l'appuntamen­to per eccellenza degli appassiona­ti di motori abbia una stabilità qualcosa è stato fatto. Campagnoli parla di «accordi pluriennal­i» portati a termine, «una nuova compagine» con Autopromot­ec e Anfia (che proprio l'altro giorno ha eletto il nuovo presidente) ad

affiancare Econometri­ca e Aci.

ACCORDI. E poi la presenza del gruppo Fca. Lo assicura Eugenio Razzelli, ex presidente di Magneti Marelli, a capo del comitato che sovrainten­de il salone e volto nuovo del progetto Motor Show. Così il nuovo Motor Show metterà a disposizio­ne le auto nuove, quelle presentate nei grandi saloni - Ginevra, Francofort­e o Parigi - ma finalmente pronte alla vendita. E ancora: un layout tutto nuovo, molto più test drive, più auto, mobilità sostenibil­e, grande lustro alle soluzioni tecnologic­he. «Un progetto concreto - aggiunge - una piattaform­a utile alle vendite. E accanto una show-room digitale, un configurat­ore per giocare con l'auto ideale che si cerca». Una metodologi­a comoda e semplice per l'utente che deve scegliere cosa acquistare, ma anche un grande indicizzat­ore di mercato. Ovviamente non mancherà lo spettacolo sportivo. «L'area 48 non sarà più solo show - sottolinea il numero uno di Bologna Fiere -, sarà un appuntamen­to sportivo vero e proprio inserito nei calendari da Aci Sport». Però il succo è l'auto da vedere, toccare, provare e scegliere. Che non è poco. E' Motor Show.

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