Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

PUNTI SU PUNTI E’ UNA JUVE DA MEDAGLIA

In 5 giornate di vittorie i bianconeri hanno rimontato 10 punti alla Roma e 3 all’Inter. E ora assalto alla Viola

- Di Alberto Polverosi

Un gesto di Giorgio Chiellini fa capire con estrema chiarezza e sintesi la ragione principale della rimonta della Juve. Scena: stadio Olimpico, venerdì sera. Mancano pochi minuti alla fine di una partita che in nessun modo la Lazio potrebbe riaprire e Chiellini, non si sa come e non si sa perché, attacca sulla sinistra portando e difendendo la palla vicino alla bandierina del calcio d’angolo. Ci gira intorno, tiene i gomiti ben larghi, la tiene nella sua cassaforte. C’è un contrasto con un laziale, la palla esce dalla linea laterale, la rimessa è per la Juve e Giorgione disegna in aria, col pugno destro chiuso, una traiettori­a bassa e piena di grinta, la grinta sua e della squadra. Quasi come se avesse conquistat­o un rigore, invece è “solo” una rimessa laterale. Qui è racchiusa l’essenza di una squadra che anche quando è stracciata, battuta, annientata, trova in se stessa l’energia per risollevar­si. Della Juve abbiamo imparato tutti a non fidarsi mai.

LA RIMONTA CONTINUA. La squadra campione d’Italia crede alla rimonta con tutta se stessa. Non incanta come il Napoli, ma ha una forza interiore che smonta qualunque avversario. Dybala dà gioco, creatività, tecnica, fantasia, gol e assist, la squadra dà tutto il resto. Il suo recupero sul vertice della classifica è inarrestab­ile. Venerdì sera ha agganciato la Roma e ieri Garcia è riuscito a staccarla di nuovo ma solo di un punto. In 5 giornate ne ha ripresi 10 alla Roma, 2 ogni partita. Il 4° posto è proprio lì, a portata di mano della Juventus: mentre la Roma continua la stagione fra i suoi nuovi e inattesi tormenti, la Juve corre e rincorre leggera e serena. In serata, l’Inter ha respinto l’assalto dei bianconeri battendo il Genoa, tuttavia in cinque giornate la squadra di Allegri ha rosicchiat­o 3 punti anche alla ex capolista. E vedremo oggi la risposta di Napoli e Fiorentina, ma anche di Milan, Sassuolo e Atalanta, già scavalcate dalla Juve in questa sua forsennata rimonta. Quanto alla Lazio, è stata annientata dai campioni d’Italia, visto che lo splendore bianconero è coinciso con la crisi biancocele­ste: in 5 giornate ha perso 14 punti dalla squadra di Allegri.

I 432' DI BUFFON IMBATTUTO. La Juve ha fatto più punti di tutti (ovvio, ha fatto il pieno), ma ha anche segnato più di tutti e, Napoli escluso, ha subìto meno di tutti. In 5 partite ha realizzato 6 gol più della Roma e 6 più del Napoli, che però deve giocare oggi a Bologna. Ha un passo incredibil­e, anche se non incanta sul piano del gioco e, parere personale, difficilme­nte incanterà in questa stagione vista la struttura dell’organico messo a disposizio­ne del tecnico livornese. Nelle ultime tre trasferte ha segnato 8 gol e ne ha subiti solo uno, quello di Maccarone a Empoli. In totale, in 5 gare ha preso solo 2 reti, l’ultima è proprio quella dell’attaccante empolese al 18' del primo tempo: Buffon non subisce gol in campionato da 342', a cui vanno aggiunti i 90' di Champions League contro il Manchester City per un totale di 432'. Dopo le difficoltà di inizio stagione, il recupero pieno e convincent­e della difesa juventina è una delle ragioni della rimonta. E quando si parla di difesa, nella Juve il primo posto è quasi sempre del capitano.

Tutto gira al meglio e a suon di gol: +6 rispetto ai romanisti e allo stesso Napoli (prima di Bologna)

La solidità difensiva la base della svolta Buffon, dopo Empoli è imbattuto da 342’ (più 90’ in Europa)

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LAPRESSE Buffon e Marchisio festeggian­o la Juve della Grande Rimonta

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