Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Il Real ne fa quattro sotto i fischi
Doppio Benzema, ma il Bernabeu non perdona le ultime figuracce
REAL MADRID (4-3-3): Navas; Lucas Vazquez, Pepe (42' st Arbeloa), Nacho, Danilo; Modric (17’ st Kovacic), Kroos, James Rodriguez; Bale, Ronaldo; Benzema (33' st Jesé). All. Benitez. GETAFE (4-2-3-1): Guaita; Damian Suarez, Cala, Alexis, Lago; Lacen, Victor Rodriguez (35' st Mensah), Sarabia, Wanderson (17' st Pedro León), Lafita; Alvaro Vazquez (1' st Scepovic). All. Escribá. MARCATORI: 4' pt e 16’ pt Benzema (R), 35' pt Bale (R), 38' pt Ronaldo (R), 25' st Alexis (G). ARBITRO: Mateu Lahoz. AMMONITI: 37’ pt Danilo (R). NOTE: angoli 4-2 per il Getafe. Recupero 0' pt, 2' st.
A due settimane dalla disfatta nel Clásico, il Real torna al Bernabéu e vince facile contro il Getafe. Protagonista la BBC, doppietta di Benzema, e una rete a testa per Ronaldo e Bale. Eppure il pubblico non gradisce, ancora una volta piovono fischi su Benitez e il coro di “Florentino dimissioni” diretto al presidente Perez è frutto tanto dei risultati quanto dell'esclusione per formazione irregolare dalla Coppa del Re.
PILLOLABBC. La medicina contro tutti i mali, in un Bernabéu ostile, si chiama BBC. Tridente rispolverato da Benitez che, dopo mesi di esperimenti col 4-2-3-1, torna al 4-3-3 di ancelottiana memoria. L'avversario non era certo dei migliori, un Getafe che fuori casa ha collezionato 5 sconfitte e zero vittorie stagionali e che nel tempio blanco viaggia alla media di 4 gol incassati a partita. Tante quante quelle segnate dal trio galattico ieri in soli 45 minuti. Dopo l'imputazione nel caso Valbuena, Benzema ritrova il gol e il sorriso, almeno sul campo, con una prestazione eccellente. A corrente alternata Bale e Ronaldo, artefici di una prova positiva, una rete e un assist a testa, ma lasciati troppo soli nel secondo tempo, quando la squadra ha abbassato notevolmente ritmo e baricentro, macchiando la prestazione subendo il gol di Alexis sugli sviluppi di un corner.
DISCO DIFENSIVO. Non la vede così Benitez che dice: «La squadra non è calata, ha gestito e abbassato il ritmo perché i giochi erano fatti». Ma il pubblico non è contento e lo riversa tanto nello stadio con l’ennesima “pitada” (pioggia di fischi) quanto sui social, ma Rafa tira dritto: «Noi ci concentriamo sul nostro lavoro, viviamo in un tempo in cui i social permettono alla gente di pronunciarsi senza sapere quello che succede all’interno (dello spogliatoio ndr)». Chi invece dovrebbe saperlo è Marcelo, che non ha preso bene l'esclusione dalla lista annunciando ai quattro venti di Twitter il pieno recupero, ma Benitez lo smentisce: «Era troppo presto per schierarlo, e non aveva ancora il via libera dei medici».