Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Derby e aggancio per il Santarcangelo
Rimini, troppi errori in fase di finalizzazione Brevi bacchetta i suoi, Margiotta salva Zauli
RIMINI (3-4-1-2): Anacoura 6; Signorini 5 Di Maio 6 Martinelli 5,5 (29' st Mazzocchi 6); Bariti 6 Esposito 6 Torelli 6 Pedrelli 5,5; Ricchiuti 5 (14' st Ragatzu 6,5); Polidori 6 (1' st Lisi 6,5) Della Rocca 5. A disp.: Ferrari, Marin, Varutti, Kumih, Albertini, Todisco, Galli. All.: Brevi. SANTARCANGELO (4-3-1-2): Nardi 6; Adorni 6 Drudi 6,5 Capitanio 6,5 Rossi 6,5; Romano 6 (29' st Obeng 6) Arrigoni 6 Ilari 6; Venitucci 6 (33' st Mordini 6); Margiotta 7 (45' st Palmieri sv) Guidone 6. A disp. Sambo, De Respinis, Venturini, Yabre, De Vena, Malagoli, Quintavalla, Zamagna, Di Cecco. All. Zauli. Arbitro: Mancini di Fermo. Guardalinee: Campitelli e Avalos. Marcatore: 17' pt Margiotta. Espulso: 35' st Signorini (R) per fallo su chiara occasione da gol. Ammoniti: Signorini (R), Romano (S), Della Rocca (R), Adorni (S). Note: spettatori paganti 1.035, abbonati 720 (incasso e rateo non comunicato). Angoli 6-1 per il Rimini. Recupero, pt 1', st 4'. Non sta nella pelle il Santarcangelo perché in un colpo solo risolve un sacco di problemi: vince il derby al Neri, bissando quello di Coppa Italia ad agosto, salva la panchina di Lamberto Zauli e si rilancia dopo tre sconfitte di fila agganciando in classifica il Rimini che torna a inguaiarsi e fa mugugnare i propri tifosi. Il patron Fabrizio De Meis sperava in un risultato diverso nel giorno della riapertura del suo Cocoricò.
Francesco Margiotta, classe 1993, arrivato in prestito dalla Juventus, mette la firma al ritorno da titolare dopo un infortunio grazie a bel tiro di sinistro ispirato da una combinazione tra Romano e Venitucci. Il Santarcangelo ritrova il gol dopo 339' e lo fa in trasferta ricordando il precedente blitz ad Ancona l'8 novembre, aperto proprio dal giovane attaccante. L'episodio più importante per il Rimini al 38' quando Della Rocca si libera in area in area ma il suo diagonale trova il palo, poi attacchi a tratti forsennati senza trovare la stoccata decisiva.
GIOCHI APERTI. Prima del colpo di Margiotta c'erano stati un paio di brividi, con Della Rocca al tiro da fuori e Guidone alla conclusione defilato sulla destra. E' partito meglio il Santarcangelo che ha sfiorato il raddoppio ancora con Margiotta su un rinvio sbagliato da Anacoura, che poi ha rimediato deviando in angolo (21'). Il Rimini ha faticato a sviluppare il gioco e c'è voluto un tentativo di Polidori in bella coordinazione per spaventare Nardi con palla a lato alla mezz'ora. Brevi ha cambiato nella ripresa inserendo Lisi che è andato a comporre il tridente nel nuovo 4-3-3 con Bariti alzato di posizione, Ricchiuti nel centrocampo a tre e Pedrelli terzino. Rimini più propositivo adesso con Esposito che ha sfiorato il pari con una sventola da fuori (10'). Nell'agire di rimessa, il Santarcangelo ha messo paura quando Margiotta al 13' è andato al tiro con Anacoura a deviare e Pedrelli a spazzare sulla linea di porta.
Il Rimini s'è lanciato all'arrembaggio, mentre Zauli ha stretto i denti quando Bariti al 23' ha colpito di testa con Nardi attento e poco dopo Ragatzu ha tentato su punizione con palla fuori. Il Rimini è rimasto in 10 quando Signorini ha fermato malamente Guidone che stava entrando
Oscar Brevi, 47 anni, tecnico del Rimini battuto in casa
in area per presentarsi davanti al portiere (la punizione dal limite di Drudi è sfilata a lato tra una selva di gambe). Nel finale in contropiede è stato di nuovo Margiotta a rendersi pericolo con un tiro alto, il Rimini si è buttato in avanti trovando solo qualche mischia e Della Rocca che nel recupero ha protestato invano per una trattenuta in area.
NOVANTUNESIMO. Zauli si gode il successo pesantissimo: «Ci voleva e credo che ce lo siamo
meritato per l'ottimo approccio e la gestione della partita. Potevamo fare altri gol, poi ci siamo chiusi anche perché il Rimini è spinto. La squadra ha giocato anche per me? Ho un grande gruppo che mi ha sempre dimostrato di voler impegnarsi e crescere». Brevi tira le orecchie ai suoi: «Abbiamo sbagliato completamente l'approccio. I primi 20' sono stati pessimi e il Santarcangelo ne ha approfittato. Siamo andati meglio nella ripresa ma non è bastato». LECCE (4-4-2): Perucchini 6; Freddi 6 Cosenza 6 Abruzzese 6 Legittimo 6; Lepore 7,5 Salvi 6,5 (19’ st De Feudis 5) Papini 6 Surraco 7; Moscardelli 5,5 (30’ st Doumbia sv) Curiale 6,5 (45’ st Diop sv). A disp.: Bleve, Lo Bue, Liviero, Carrozza, Suciu, Gigli, Vecsei, Beduschi, Pessina. All.: Braglia. MESSINA (4-3-3): Berardi 6; Martinelli 6 Burzigotti 5,5 Parisi 6,5 De Vito 5,5 (41’ st Salvemini sv); Giorgione 6,5 Baccolo 5 Fornito 6; Barraco 5,5 (21’ st Biondo 6) Leonetti 5 Cocuzza 5 (15’ st Padulano 5,5). A disp.: Addario, Pepe, Barilaro, Russo, Fiumara, Frabotta, Zanini, Fusca. All.: Di Napoli. Arbitro: Di Martino di Ascoli Piceno. Guardalinee:SbresciaeDellaVecchia Marcatori: 11’ st Surraco, 43’ st Lepore Espulsi: al 17’ st Baccolo (M) per doppia ammonizione; al 29’ st De Feudis (L) per gioco violento. Ammoniti: Martinelli e Parisi (M), Salvi, Cosenza e Abruzzese (L) per gioco falloso; Moscardelli (L) per proteste. Note: spettatori paganti 2079 più 6802 abbonati per un incasso globale di 40.614 euro. Angoli 7-3 per il Messina. Recupero, 1’ pt, 5’ st.
JUVE STABIA-ISCHIA
5-5
JUVE STABIA (4-3-1-2): Polito 5; Romeo 4,5 Polak 5 Migliorini 5,5 Contessa 5,5; De Risio 6 Obodo 6 Favasuli 5; Arcidiacono 6,5 (43’ st Vella sv); Nicastro 6,5 (21’ st Bombagi 5,5) Gomez 6 (38’ st Celin sv). A disp.: Modesti, Carillo, Mileto, Elefante, Cancellotti, Carrotta, Gatto, Caserta. All.: Zavettieri. ISCHIA (4-3-1-2): Iuliano 5; Florio 6 (35’ st Porcino sv) Patti 6 Moracci 5 Bruno 5; Calamai 5,5 Izzillo 5 (48’ st Palma sv) Armeno 6; Mancino 6,5; Kanoute 7, Orlando 6 (11’ st Manna 6). A disp.: Mirarco, Guarino, Savi, Bargiggia, Meduri, Palma. All.: Bitetto. Arbitro: Andreini di Forlì. Guardalinee: Pagnotta e Robilotta. Marcatori: 3’ pt Nicastro (J), 5’ pt Kanoute (I), 10’ pt Arcidiacono (J), 23’ pt Nicastro (J), 31’ pt Mancino (I, rig.), 38’ pt Migliorini (J), 46’ pt Florio (I), 7’ st Obodo (J), 42’ st Patti (I), 44’ st Romeo (I, aut.). Ammoniti: Polito (J), Contessa (J), Migliorini (J), Mancino (I). Note: spettatori 962 per un incasso di euro 9070. Angoli 7-5. Recupero, pt 2’; st 3’.
CATANIA-BENEVENTO 1-3
Russotto (C), Del Pinto (B). Note: spettatori 9.067 (più 5.535 abbonati) per un incasso di 31.067 euro. Angoli 5-1 per il Benevento. Recupero, 1’ pt, 5’ st.
MATERA-PAGANESE
2-1
MATERA (3-5-2): Bifulco 6; Ingrosso 6,5 Piccinni 7 Di Lorenzo 6,5; Rolando 7,5 (42’ st Meola sv) Iannini 6,5 De Rose 7 Armellino 7 (42’ st D’Angelo sv) Tomi 7; Gammone 7 (17’ st Carretta 6) Letizia 6,5. A disp.: Biscarini, De Franco, Scognamillo, Zaffagnini, Zanchi, Dammacco, Regolanti, Albadoro, Pagliarini. All.: Padalino. PAGANESE (4-3-3): Marruocco 7; Bocchetti sv (8’ pt Palomeque 5) Rosania 5,5 Sorbo 5,5 Dozi 6; Guerri 5,5 Palmiero 5,5 Berardino 5,5 (7’ st Deli 5,5); Cicerelli 6,5 Gurma 5 (22’ st Caccavallo 6), Cunzi 5,5. A disp.: Esposito, Magri, Fortunato, Grillo, De Feo, Martinelli. All.: Grassadonia (in panchina Fusco). Arbitro: Perotti di Legnano. Guardalinee: Viola e Urselli. Marcatori: 28’ pt Rolando (M), 32’ pt Ingrosso (M), 39’ st aut. Ingrosso (P). Espulso: al 46’ st Caccavallo (P) per fallo a palla lontana su Tomi. Ammoniti: Iannini (M), Berardino (P), Armellino (M), De Rose (M), Palmiero (P), Piccinni (M). Note: spettatori 2000 circa (incasso non comunicato). Calci d’angolo 3-3. Recuperi: pt 2’, st 4’.
CATANZARO-ANDRIA 0-0
CATANZARO (4-3-3): Grandi 6; Priola 5,5 Orchi 6 Ricci 6,5 Squillace 6; Giampà 6,5 Maita 7 Agnello 6,5; Mancuso 6 Razzitti 5,5 Caruso 6 (23’ st Ingretolli 5,5). A disp.: Cannizzaro, Sirigu, Caselli, Barillari, Foresta, Fulco, Commisso. All.: Erra. FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Poluzzi 6,5; Tartaglia 6 Stendardo 6 Aya 6; Onescu 5,5 Strambelli 6 Bisoli 6,5 Piccinni 6 (5’ st Ferrero 5,5) Cortellini 6,5; Grandolfo 6,5 (43’ st Cianci sv) Morra 5,5 (27’ st Matera 6,5). A disp.: Cilli, Paterni, Fissore, Alhassan, Bangoura, Garcia, Vittiglio. All.: D’Angelo. Arbitro: Maggioni di Lecco. Guardalinee: Lombardi-Spiniello. Ammoniti: Bisoli (F), Stendardo (F), Maita (C), Razzitti (C). Note: paganti 1722 (incasso ai botteghini euro 17390), abbonati 782 (rateo di 6483 euro), incasso complessivo 23874 euro. Angoli: 6-5 per il Catanzaro. Recupero, pt 0’, st 3’.
COSENZA-MELFI
1-0