Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Cinciarini, quasi un ritorno a casa

Stasera a Reggio Emilia (su RaiSport 2) dopo tre anni da beniamino del pubblico

- Di Fabrizio Ponciroli

Il Cincia torna a Reggio Emilia. Questa sera (palla a due ore 20.45), l'Olimpia Milano, capolista del torneo, fa vista alla Grissin Bon Reggio Emilia, seconda in classifica a soli due punti di distacco dai biancoross­i. Coach Repesa, dopo il passo falso in casa dell'Olympiacos, si aspetta un pronto riscatto. Un big match in piena regola, un appuntamen­to da libro cuore per Cinciarini.

La scorsa estate, il 29enne di Cattolica è diventato il nuovo play dell'EA7. Oggi, per la prima volta dal giorno del suo addio, torna al PalaBigi, ovvero il luogo dove per tre anni ha dettato legge, divertendo, con tanto di fascia da capitano al braccio, i tifosi della Grissin Bon. Nel corso della sua splendida avventura in maglia reggiana, il Cincia si è tolto tante soddisfazi­one: ha vinto l'Eurochalle­nge 2014 da autentico protagonis­ta (MVP delle Final Four di Bologna, primo trofeo europeo per il club reggiano) e ha sfiorato nel 2015 lo scudetto, perso solo all'ultimo respiro contro Sassari (sconfitta in una drammatica gara 7). Impression­anti le sue cifre a Reggio Emilia: 12,5 punti di media a partita nella stagione 2012/13, il suo massimo in carriera, e 6,4 assist ad allacciata di scarpe lo scorso anno. Numeri da campione per un giocatore che, in piena maturità, ha deciso di fare il grande salto, accettando la serrata corte di Milano, la piazza giusta per fare l'ulteriore upgrade di una carriera già importante.

L'inizio non è stato dei migliori, complice una condizione fisica non ottimale (le fatiche dell'Europeo si sono fatte sentire a lungo). Tuttavia, nelle ultime uscite, sia in campionato che in Eurolega, il Cincia ha dimostrato una crescita, di condizione e di fiducia, decisament­e costante. Più determinat­o e aggressivo, più vicino al giocatore che tutti hanno ammirato proprio a Reggio Emilia. Tanta la curiosità di vedere come il pubblico del PalaBigi accoglierà l'ex figliol prodigo. C'è chi si attende una standing ovation per omaggiare al meglio il vecchio condottier­o e chi, invece, crede che non mancherann­o sonori fischi, figli della delusione per la sua scelta di preferire Milano a Reggio Emilia. La tifoseria, quando ha fatto le valigie, si è divisa. Oltre a chi lo ha ringraziat­o per l'impegno profuso a Reggio Emilia, c'è stato anche chi non ha preso benissimo il suo cambio di maglia. Lui, il diretto interessat­o, ha, più volte, rimarcato la sua estrema riconoscen­za per l'ambiente Grissin Bon.

«Ringrazio società e tifosi per quelle stagioni. A Reggio Emilia ho vissuto tre anni speciali, giocando tanto e vincendo pure ma, a 29 anni, avevo bisogno di una nuova sfida. Ho scelto Milano per avere la possibilit­à di giocare l'Eurolega. Poi il blasone e il suo proprietar­io. Inoltre Repesa mi ha fatto sentire subito importante».

Queste le sue parole il giorno del passaggio all'Olimpia, dichiarazi­oni di un giocatore convinto di aver conquistat­o un posto nella dorata Milano proprio grazie al suo impegno in quel di Reggio Emilia. Sono passati diversi mesi, il Cincia sta lavorando duramente per farsi amare anche dai suoi nuovi tifosi ma, oggi, tornerà dove tutto ha avuto inizio con la voglia di lasciare il segno. Il Cincia torna a Reggio Emilia, questa volta però con la casacca milanese. C'è un primo posto in classifica da difendere e, nello stesso tempo, la voglia di salutare tanti vecchi amici.

Non tutti i tifosi hanno preso bene il trasferime­nto a Milano, con cui è in testa alla Serie A

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CIAMILLO Andrea Cinciarini, 29 anni, prima stagione a Milano

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