Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Serie A show al campionato gira la testa
Al comando si sono già alternate in quattro E la Juve è tornata: corsa scudetto apertissima
Un campionato pazzesco, senza padroni e perciò bellissimo. Un campionato che fa girare la testa, sempre. Come raccontarlo? “Vai avanti tu che mi vien da ridere”, per pescare nella commedia anni Ottanta di Lino Banfi. Oppure: “Il primato logora chi ce l’ha”, parafrasando il vecchio adagio politico prima della sua riformulazione andreottiana. O ancora: tutti a ruota e nessuno che vuole fare l’andatura, prendendo in prestito la metafora dal ciclismo. Che poi è l’immagine più concreta: in quindici giornate di campionato, le quattro squadre che si sono alternate al comando, da sole, si sono scambiate freneticamente le posizioni, in un intreccio fitto fitto di sorpassi e controsorpassi scanditi dal susseguirsi degli scontri diretti. Che hanno determinato l’alternanza, finora, e che rischiano di essere decisivi come non mai da qui alla fine, nel gioco dei possibili arrivi a pari punti e di complicate classifiche avulse, per tutti gli obiettivi stagionali.
QUATTRO AL VERTICE. Lunedì scorso, con il sucesso per 2-1 sull’Inter, il Napoli era andato per la prima volta in testa a questo campionato: solo al primo posto, come non accadeva da 25 anni, cioè dal secondo scudetto centrato con papà Bigon in panchina. La squadra di Sarri si era così aggiunta al club delle capolista: ben quattro squadre che sono state in testa da sole almeno una volta, praticamente un record negli ultimi vent’anni di Serie A. Era accaduto nel 2002-03, con Inter, Milan e Lazio ad affiancare la Juve poi campione d’Italia; e nel 2010-11, quando il titolo andò al Milan, e Inter e Lazio erano state in vetta come il sorprendente Chievo.
Uno scontro diretto aveva lanciato il Napoli, un testa-coda, quello di Bologna, ha fatto scivolare gli azzurri addirittura al terzo posto, scavalcati ieri anche dalla Fiorentina. Anche l’Inter, del resto, aveva abdicato dopo una sola giornata: in testa era tornata sfruttando il passo falso della Fiorentina a Empoli (2-2) e dilagando contro il Frosinone (4-0) nel posticipo prima di cadere a Napoli.
LA REGOLA DEL TRE. L’Inter è stata complessivamente la squadra in vetta da sola per più giornate. Ma ha anche certificato un tetto finora non superato da nessuno: in testa a questa Serie A non si resiste per più di tre partite di fila. Mancini era stato prima agganciato dalla Fiorentina, perdendo lo scontro diretto, e poi staccato dai viola grazie alla frenata nerazzurra con la Sampdoria. Poi un altro scontro diretto è costato il primato a Paulo Sousa: Fiorentina-Roma 1-2, con i giallorossi di Garcia che restano lì davanti per due giornate prima di perdere a San Siro con l’Inter. Che a sua volta si ritrova a braccetto con la Fiorentina per due turni, poi da sola e poi a inseguire il Napoli dopo la sfida del San Paolo. E poi...
Altra curiosità: escludendo le ammucchiate delle prime due giornate, solo Inter e Fiorentina si sono ritrovate insieme lassù.
ARRIVA LA JUVE. E ora aggiungiamo la variabile in più, la Juve. Che è tornata, prepontentemente, e che corre per volare anche lei in prima posizione, perché dopo tutto ciò che conta davvero è essere in testa all’ultima giornata, non prima. Cinque vittorie di fila sono il passepartout di Max Allegri per riaprire i giochi scudetto in chiave bianconera: in questo mini-break la Juve ha recuperato punti a tutte le quattro squadre che ha davanti, tre all’Inter nuova capolista e addirittura 10 alla Roma che pure aveva vinto lo scontro diretto alla seconda giornata, passando per i 4 punti in più raccolti rispetto alla Fiorentina e ai 5 rosicchiati al Napoli, altra squadra che ha già battuto i campioni in carica.
CHEGIORNATA. Tutto questo aspettando una pazzesca 16ª giornata di campionato che può ancora rivoluzionare la classifica, rimescolare le carte, compattare il gruppo o favorire un tentativo di allungo dell’Inter, così come consegnarci una nuova prima della classe. Mentre la banda di Mancini dovrà vedersela con l’Udinese, le altre quattro si sfideranno tra loro: se Fiorentina e Napoli giocheranno per riprendersi il primo posto, Juve e Roma avranno la chance per accorciare le distanze. Tra i tanti scenari possibili c’è infatti anche questo: Inter ancora in testa, ma con la Juve a sole tre lunghezze e in mezzo Fiorentina, Napoli e Roma. Pazzesco.
Classifica sempre ridisegnata dagli scontri diretti: lassù non si resiste più di 3 turni
Sabato l’Inter a Udine, poi doppia sfida incrociata tra le altre big Può accadere di tutto