Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Kalinic in più Bernardeschi da applausi
Borja Valero soffre Piris, Alonso cresce, Vecino fulcro, Astori ok
KALINIC 7 Il gol non è suo? Il tocco comunque sì, suo il calcio di rigore procurato, sua l’ennesima grande prestazione. Con lui in campo gira tutto il gioco d’attacco viola. Ha una costanza di rendimento formidabile. Esce a 3’ dalla fine, senza più possibilità di sostituzioni, per un lieve problema muscolare.
BERNARDESCHI 7
Complimenti. Pochi in Italia hanno la sua costanza coniugata con la qualità. Soffre e fa soffrire gli avversari. Attacca da attaccante, difende da difensore, gioca da esterno e quando c’è bisogno fa il centrocampista autentico. Biondo, elegante, numero dieci sulle spalle, maglia viola, non sarà mai Antognoni, neppure
Baggio ma... che gran bel giocatore. Vale da solo il biglietto. Addirittura un abbonamento.
GONZALO RODRIGUEZ 7
Ancora un gol, secondo stagionale, ventiduesimo in viola, si avvicina a Daniel Passarella. Elegante e sicuro. E impacabile nell’area piccola avversaria.
SOUSA (ALL.) 7
L’allenatore favoloso. Dopo i tre pari viola qualcuno aveva dubitato? Paura che il grande ipnotizzatore avesse interrotto il proprio fluido? Macché, Paulo il magnifico ha ripreso subito il dialogo con la vittoria, letteralmente giocando come dodicesimo a bordo campo. E ora la Juve. L’appuntamento con la storia. La sua e quella della Fiorentina.
BADELJ 6,5
Suo il gol? O di Kalinic? Comunque anche se in compartecipazione ha avuto
l’immenso merito di aver aperto la difesa dell’Udinese. Ottime geometrie e chiusure da difensore. Irrinunciabile.
ILICIC 6,5
Pare aver troppo freddo, congelato si aggira in calzamaglia che neppure Nurejev o Bolle. A lungo sta in un angolo, poi si scalda e con Kalinic costruisce la palla che porta al calcio di rigore. Dal dischetto torna freddo, gelido. Quinto rigore in campionato e quinto gol su 11 presenze, più tre assist e in Coppa quattro presenze e due gol. In tutto 7 gol in 15 gare. Un killer.
BORJO VALERO 6,5
Soffre la marcatura strettissima di Piris, si divincola, arretra, riparte, il «sindaco» merita la fascia tricolore e lascia quella viola a Gonzalo. Rimane anche nei pomeriggi meno brillanti un grande punto esclamativo
del centrocampo viola.
ASTORI 6,5
Non molla neppure nei momenti più difficili, è davvero fra i più regolari, una delle scelte migliori di Pradè sul mercato. Autorevolezza e grande condizione e sempre maggiore autostima.
TOMOVIC 6
Un paio di ottimi recuperi, dalla sua parte in coppia con Bernardeschi costituisce una barriera niente affatto facilmente superabile. Utile e senza sbavature.
ALONSO 6
Dall’infortunio non è ancora tornato al livelli, formidabili,
di inizio campionato. Comunque si batte e sulle palle alte è fra i migliori.
VECINO 6
A lui ancora manca il gol, ci prova ma deve aspettare. Non brillantissimo però positivo. E’ una garanzia, un fulcro, una base sulla quale andare a costruire i sogni di una città.
TATARUSANU 6
Sul palo di Widmer pare «accecato» dal sole, per il resto fa il suo senza subire.
PASQUAL (29’ST) 6
Come sempre utile, entra subito in partita.