Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Fenucci gode: «Ora Destro è da nazionale»
BOLOGNA. Allora è proprio vero che il mattino ha l'oro in bocca. Anzi, tre punti. Pure meglio. Qui Bologna, lì Montreal. Canada. Il buongiorno di Joey Saputo è una vittoria da urlo. Lui la vede (in tv). Claudio Fenucci, invece, la commenta. L'ad rossoblù s'illumina, dopo la gara è raggiante: «Bravo Destro? Bravi tutti, altro che - dice lui, mani in tasca e occhio che luccica -; abbiamo fatto un primo tempo splendido». Splendido
«Abbiamo vinto con l’intensità Il grande merito è di Donadoni e di tutto il suo staff»
più. Fenucci non si scompone: «Può essere, ma penso che sia più merito nostro».
Meriti che vanno oltre, si spingono ai confini della complessità: «Abbiamo colmato il gap prestazioni-risultati, perché anche con Delio Rossi avevamo fatto belle partite. Forse mancava qualcosa, forse era l'intensità. Ma con Donadoni e il suo staff abbiamo colmato anche questo». E ancora: «Questa è una squadra che ha molti elementi giovani che si combinano a quelli più esperti. Abbiamo fatto dieci punti nelle ultime cinque partite. Ma questo non ci deve far spostare l'obiettivo: ogni partita va affrontata sul campo con grande intensità». La stessa che ha messo lui, il bomber più discusso di Bologna, Mattia Destro. Domanda: a Mattia serve concorrenza? Fenucci risponde. «E' un punto fermo della squadra, Mattia. E' stato un investimento importante, è una risorsa. Lui non ha bisogno di stimoli, ha bisogno di una condizione decente. Ora c'è». Il prossimo potrebbe essere la convocazione in nazionale, quell'Italia che Mattia non trova da un pezzo. «Mattia è il futuro del Bologna. Anzi, il presente - aggiunge Fenucci -; a lui ho detto di continuare perché ci aspettiamo molto. Con il Napoli ha retto l'attacco. Se continua così, non può non essere preso in considerazione per la Nazionale».