Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Oggi al lavoro solo l’allenatore
POLEMICHE. Son giorni strani, dialetticamente, per Sarri, che sabato s’è gratuitamente aggrappato al quinto posto dell’anno scorso usandolo come ombrello e che quando Bologna-Napoli è materiale per l’archivio, scoperchia il pentolone. «Calendario folle e Lega non benevola con noi. Le Nazionali poi ci penalizzano, stiamo tirando la carretta da settembre e ci sta che il cervello stacchi da solo. A Mazzoleni non ho nulla da dire ma Nicchi non venga a dirci che gli arbitri italiani rappresentino il meglio al mondo». BOLOGNA - L’Europa League torna (c’è il Legia Varsavia in arrivo), il campionato pressa (e la sfida con la Roma pesa), la fatica si sente e Maurizio Sarri prova ad alleggerire un po’ i carichi di lavoro e toglie una seduta di allenamento: oggi si riposa e a Castel Volturno l’unico che lavora sarà il tecnico, alle prese con la preparazione delle due prossime partite, la prima di giovedì sera e quella successiva, assai più significativa, in programma domenica al San Paolo alle 18. Partita attesissima anche dalla tifoseria: i biglietti sono andati già a ruba nei giorni scorsi e vacilla il primato stagionale di presenze, stabilito appena otto giorni fa nel posticipo di lunedì con l’Inter, quando a Fuorigrotta arrivarono 54.149 spettatori, per un incasso di 1.503.394, 90 euro. Possono crollare entrambi, chiaramente. splendente, questo Bologna, «anche se nel finale ci siamo rilassati troppo e ci hanno fatto due gol». Il risultato, dice Fenucci, «è strameritato». I minuti immediatamente dopo un successo così toccano picchi impensabili. E' felicità pura, quella dei vertici del Bologna. «E' stata una gara bella, giocata con intensità come il primo tempo con la Roma. Siamo contenti, sì che siamo contenti. I ragazzi avevano preparato bene la partita, con grande intensità, con giocate pregevoli». E allora i maligni gli fanno notare che forse dopo la vittoria contro l'Inter il Napoli non ne aveva