Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Il passaggio alle tre punte non ha prodotto gli effetti sperati Bacca in astinenza
Il Milan ha ripreso a perdere colpi. Lo 0-0 maturato qui a Modena contro la neo-promossa Carpi ha reso ancora più impervia la scalata verso la zona Champions League. I punti di distacco dall’Inter sono 9. Quelli dall’Europa che conta 7. Ma, nel frattempo, il Milan ha perso ancora terreno dalla Juventus (quinta), dal Sassuolo mentre è stato raggiunto anche dall’Atalanta al settimo posto. Mihajlovic alla vigilia del mini-ciclo Samp-Carpi-Hellas-Frosinone aveva detto che non si sarebbe accontentato di 10 punti. Invece, se andrà bene, dovrà accontentarsi e la media punti (2) che dovrebbe proiettare il Milan in Champions League appare già affannosa, proprio nel momento in cui la strada del campionato sta diventando, sulla carta, in discesa.
DIALOGO. Con la società ci sarà anche dialogo, ma se vengono meno i risultati la situazione si complica. Nonostante Mihajlovic abbia schierato per oltre metà tempo, nella ripresa, 3 attaccanti (Bacca e Niang con l’aggiunta di Luiz Adriano) il risultato non è cambiato. A fine gara il tecnico ha recriminato per i due punti persi. In realtà a dover recriminare deve essere il Carpi, «scippato» nel primo tempo di un calcio di rigore (uscita a vuoto di Donnarumma su Lasagna) con il portiere milanista che avrebbe meritato anche l’espulsione diretta. Lo stesso Donnarumma in apertura aveva sventato in angolo una splendida conclusione di Lollo. Comunque, tanto per non cambiare, il portiere rossonero è stato ancora una volta il migliore in campo dei suoi.
Diventa più ardua la rincorsa alla zona Europa Si complica la tabella di Sinisa