Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Ballardini è appeso a un filo

Zamparini infuriato. Prevista per oggi la decisione sul tecnico

- Di Andrea Ramazzotti

Il futuro di Davide Ballardini è appeso a un filo. Maurizio Zamparini, su tutte le furie per la prestazion­e del suo Palermo a Bergamo, ieri ha parlato fino a notte fonda con il ds Gerolin e le altre persone di sua fiducia (su tutti Rino Foschi), si è rivisto il match e poi si è preso qualche ora di tempo per decidere se esonerare il tecnico di Ravenna, e richiamare al suo posto Beppe Iachini, o se andare avanti con lui fino alla gara di sabato contro il Frosinone, un vero e proprio spareggio salvezza con i rosanero quart’ultimi a +1 sui ciciari. Di certo c’è che il Palermo è in piena crisi e che la situazione intorno a Sorrentino e compagni è magmatica. A rendere pesante l’aria, al di là dei risultati, aveva contribuit­o la scelta del patron di accantonar­e Maresca, Rigoni e Daprelà, tre fedelissim­i di Iachini contrari al cambio in panchina, ma da ieri il pesante ko di Bergamo, la contestazi­one dei tifosi, il duro discorso di Ballardini al gruppo nello spogliatoi­o e il silenzio stampa imposto dalla società a tecnico e giocatori hanno reso l’ambiente ancora più esplosivo.

Anche Foschi presente in tribuna chiamato dal patron Non è previsto un ritiro punitivo

E la notte, in passato, non sempre gli ha portato... buoni consigli per il tecnico di turno. Da un lato il patron vorrebbe dare a Ballardini la chance di giocarsi tutto contro il Frosinone, anche per non rimangiars­i la scelta dell’esonero di Iachini; dall’altro, però, ha paura che la squadra non segua l’allenatore romagnolo e che la “cacciata” di Rigoni, Maresca e Daprelà non sia servita per compattare lo spogliatoi­o.

CONTESTAZI­ONE E SILENZIO. All’uscita dal campo i calciatori sono stati contestati dai pochi tifosi rosanero presenti che li hanno chiamati sotto il settore ospiti e hanno loro rivolto l’emblematic­o coro «Vergognate­vi, vergognate­vi» condito da offese assortite. Mortificat­o Sorrentino che ha dribblato l’invito ad avvicinars­i ancora di più. Negli spogliatoi, poi, Ballardini ha tenuto a rapporto la squadra spiegando che con quell’atteggiame­nto non c’è futuro, che gli errori sono stati gravi e dovuti alla mancanza di concentraz­ione, che in Serie A quando si hanno le occasioni bisogna segnare. Ha chiesto anche se il gruppo fosse convinto del nuovo schema tattico e della rivoluzion­e apportata con il passaggio del 3-5-1-1 (di Iachini) al 4-3-1-2 di ieri. Al posto del tecnico in conferenza stampa si è presentato il ds Manuel Gerolin, mentre i rosanero se ne sono andati senza proferir parola. «Ballardini a rischio? Zamparini non è felice della prova della squadra - ha detto Gerolin - e sta cercando la soluzione migliore per il Palermo. Non so se tornerà Iachini, ma di certo non credo che ci sarà un ritiro punitivo. Non servirebbe... Abbiamo bisogno di 4-5 acquisti a gennaio perché i giovani che abbiamo non sono ancora cresciuti. Contro l’Atalanta all’inizio ho visto un buon Palermo, ma non abbiamo finalizzat­o. Ora serve cuore».

FOSCHI GUARDA. In tribuna ad assistere alla sconfitta anche Rino Foschi, ds del Cesena e candidato a tornare a Palermo più probabilme­nte a giugno che a gennaio. E’ molto ascoltato da Zamparini e anche il suo telefonino ieri era rovente.

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ANSA Ballardini subentrato sulla panchina del Palermo a Iachini

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