Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Empoli senza più limiti

Vittoria spregiudic­ata a Verona: in gol per la 9ª volta consecutiv­a

- Di Adriano Ancona ass

MARCATORE: 17’ st Costa. ARBITRO: Tagliavent­o di Terni 6. Arbitri d’area: Cervellera e Nasca. Guardaline­e: Crispo e Carbone. Quarto uomo: Pegorin. AMMONITI: Mario Rui (E) per fallo di mano, Costa (E), Buchel (E), Paredes (E), Hallfredss­on (V) per gioco falloso. NOTE: spettatori paganti 1.990, incasso 23.340,29 euro. Abbonati 13.208, quota 188.069 euro. Angoli: 11-0 per il Verona. Recupero: 0’ pt, 5’ st. Piano con le condanne anticipate: il Verona è vivo, e lotta con le sue credenzial­i. Maledice l'ennesimo passaggio a vuoto, questo sì, davanti a un Empoli essenziale che continua a ingrassare la propria classifica grazie all'acuto di Costa. Intristend­o il Bentegodi ma solo per un risultato bugiardo in coda a una sequenza di quattro consecutiv­e per l'Hellas. Che è

passato tra le mani di Delneri e adesso viaggia visibilmen­te più sciolto. Una caterva di palle-gol non bastano ai gialloblu, che sbattono più volte contro Skorupski senza cavare fuori l'episodio buono. Quello che, ad esempio, potrebbe riportare Toni in gol: il capocannon­iere dello scorso campionato non si sblocca, il Verona mette sotto scacco l'Empoli ma dopo un'ora di partita è costretto a piegarsi.

Andrea Costa, 29 anni, realizza il gol della vittoria dell’Empoli

EMPOLI RESISTENTE. Esaurito il periodo terribile - nel quale si è comunque riusciti ad andare a punti con Fiorentina e Lazio - i toscani non si fanno intimidire dall'impeto dell'Hellas. Le idee non possono che essere un po' annacquate, soprattutt­o perché Delneri cuce addosso al Verona un abito completame­nte nuovo: il 4-2-3-1 che ha in Siligardi esterno puro la novità maggiore. Mentre la

linea Maginot del robusto centrocamp­o è sostenuta da Viviani e Hallfredss­on. Tutto per schermare una squadra ruvida come quella di Giampaolo, che concede qualcosa sulle corsie ed esalta Souprayen. Da un Empoli all'altro, nel senso che l'ultima vittoria in campionato il Verona l'aveva ottenuta proprio a danno dei toscani lo scorso maggio: il cerchio non si chiude, anche se ci sarebbero gli ingredient­i per una combinazio­ne perfetta con la prima in campionato di Delneri. Nulla di intentato in una partita che i gialloblu affrontano senza timori assortiti, ma che continua a lasciare l'attesa per i tre punti: adesso mancano da 203 giorni. L'istantanea di questa gara, nella quale il Verona per lunghi tratti cinge d'assedio gli azzurri, è racchiusa in quattro minuti: punizione di Paredes, Costa stacca su Bianchetti e Gollini respinge, tutti fermi nella difesa gialloblu e lo stesso Costa infila l'1-0; dall'altra parte, su angolo, gira di testa proprio Bianchetti e centra il palo. Uno dei tanti flash che aiutano a rendere l'idea dell'ennesimo pomeriggio sciagurato. Anche perché Toni, che alla fine annuncia il proprio ritiro dal calcio, spreca più del dovuto.

VERONA

EMPOLI

VERONA A PICCO. L'Empoli sopravvive a un primo tempo nel quale cerca la replica quasi esclusivam­ente con Maccarone. Saponara non è propriamen­te ispirato, in più si arrende ben presto - inizio secondo tempo - a un dolore fisico. Ma non manca l'ordine tattico, nei piani di Giampaolo. Che si ritrova una squadra in grado di segnare per la nona volta di fila (meglio ha fatto solo la Fiorentina). Mentre il Verona rimane a secco per la quinta partita delle ultime sei. Non depone le armi perché i novanta minuti con i toscani simboleggi­ano un'evidente reazione, ma guarda la classifica con gli occhi sbarrati dalla paura. Nove punti da recuperare alla quartultim­a - eppure hanno perso Genoa, Palermo e Frosinone - e la prospettiv­a di vedersela con Milan e Sassuolo prima di Natale.

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