Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Caserta e Downs più forti della contestazi­one

- Di Camillo Anzoini

(15-16, 33-33, 57-50) PASTA REGGIA CASERTA: Giuri 6 (3/5, 0/3, 7 r.), Cinciarini 18 (4/6, 1/5), Downs 24 (2/4, 5/9, 10 r.), Jones 7 (1/4, 1/3, 10 r.), Hunt 12 (5/12, 15 r.), Ghiacci 1 (2 r.), El Amin (0/2), Amoroso (0/1, 3 r.), Gaddefors 5 (1/1, 1/4, 3 r.), Ingrosso ne. All. Dell'Agnello. CONSULTINV­EST PESARO: Basile 9 (0/1, 3/4, 1 r.), Shelton (0/1), Daye 12 (1/13, 2/6, 7 r.), Lacey 12 (3/3, 2/7, 6 r.), Walker (0/1, 5 r.), Solazzi ne, Christon 17 (5/15, 0/3, 4 r.), Candussi (0/1, 0/2, 2 r.), Ceron 9 (3/3, 1/3, 1 r.), Gazzotti 10 (2/4, 2/4, 8 r.). All. Paolini. ARBITRI: Lanzarini, Aronne, Morelli 5,5. NOTE - Tiri liberi: Caserta 17/23; Pesaro 11/15. Percentual­i di tiro: Caserta 24/59 (8/26 da tre, 14 ro, 36 rd); Pesaro 24/71 (10/29 da tre, 10 ro, 25 rd). Spettatori 3394, incasso 25.270. Pagelle - CASERTA: Amoroso 5, Hunt 6,5, Cinciarini 7, Downs 8, Gaddefors 6, Giuri 6, Ghiacci 6, Jones 6. All. Dell'Agnello 6,5. PESARO: Basile 7, Gazzotti 6,5, Lacey 6,5, Christon 6, Daye 5,5, Candussi 5,5, Walker 4,5, Ceron 6,5. All. Paolini 6. Il migliore: Downs. La chiave: La difesa e la super serata di Downs.

In un clima surreale, contestazi­one del pubblico al rientrante Amoroso e al patron Iavazzi, la Juvecasert­a batte Pesaro nello scontro salvezza. Primo tempo brutto e equilibrat­o: Caserta resta in vita con Downs e Cinciarini, Pesaro non fa meglio ma almeno è organizzat­a (bene Lacey e Daye). Un terrifican­te break di 12-0 firmato Downs e Hunt lancia la Juve sul vantaggio in doppia cifra nel terzo quarto. Il giovane Basile ricuce lo strappo. Cinciarini e Downs scacciano le paure anche se Pesaro sbaglia due triple per andare al supplement­are con Gazzotti e Daye. (21-20, 37-44, 56-64) BETALAND CAPO D’ORLANDO: Stojanovic 2 (1/1, 0/1), Ihring ne, Basile (0/1 da tre), Ilievski 6 (2/4, 0/1, 3 r.), Laquintana 11 (2/4, 1/1, 2 r.), Perl 6 (2/2, 0/2, 2 r.), Nicevic 2 (0/4, 4 r.), Jasaitis 17 (4/7, 3/9, 5 r.), Metreveli 6 (3/6, 7 r.), Bowers 10 (5/12, 0/1, 4 r.), Oriakhi 14 (6/8, 8 r.), Galipò ne. All: Griccioli. ENEL BRINDISI: Banks 27 (6/9, 3/5, 4 r.), Cournooh 11 (3/7, 1/4, 3 r.), Harris 1 (0/1, 4 r.), Cardillo 4 (2/3, 0/3, 5 r.), Milosevic 4 (1/1, 0/2, 2 r.), Gagic 17 (4/6, 11 r.), De Gennaro ne, Zerini 3 (0/2, 1/2, 4 r.), Marzaioli, Kadji 10 (1/5, 2/5, 4 r.). All: Bucchi ARBITRI: Filippini, Biggi, Attard 6. NOTE - Tiri liberi: Capo d’Orlando 12/17, Brindisi 22/27. Percentual­i di tiro: Capo d’Orlando 29/64 (4/16 da tre, 9 ro, 27 rd); Brindisi 24/56 (7/22 da tre, 9 ro, 29 rd). Usciti per 5 falli: nessuno. Spettatori 3000 circa. Pagelle - CAPO D’ORLANDO: Stojanovic 5,5, Basile 5,5, Ilievski 6, Laquintana 6, Perl 5,5, Nicevic 5, Jasaitis 6, Metreveli 6, Bowers 6, Oriakhi 6. All: Griccioli 6. BRINDISI: Banks 8, Cournooh 7, Harris 6, Cardillo 6, Milosevic 6, Gagic 7, Zerini 6,5, Marzaioli 6, Kadji 6,5. All: Bucchi 6. Il migliore: Adrian Banks La chiave: La continuità di Brindisi e il fattore Banks sul match.

- (seb.il./Lps) - Brindisi espugna il PalaFantoz­zi di Capo d’Orlando dopo essere stato per larghi tratti in vantaggio, anche in doppia cifra. Una partita bellissima e avvincente si è tuttavia decisa in un finale al cardiopalm­a dopo che la squadra del patron Sindoni era riuscita a rimontare, passando anche in vantaggio nell’ultimo quarto. Banks sugli scudi, i due punti in classifica per l’Enel sono frutto soprattutt­o della sue giocate: 27 punti, 6 assist, 4 rimbalzi e 35 di valutazion­e.

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CIAMILLO Micah Downs, 29 anni

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