Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

La Vonn ricorda Tomba un altro capolavoro

COPPA DEL MONDO Tre vittorie in tre giorni. Ma solo lei ce l’ha fatta per quattro volte

- Di Alberto Dolfin

Inarrestab­ile. Le avversarie avranno tirato un sospiro di sollievo ora che il week end di gare veloci a Lake Louise è finalmente finito, anche perché si è chiuso sempre con lo stesso copione: Lindsey Vonn là davanti a tutte anche in superG, così come nelle due discese precedenti. Tre trionfi in tre giorni, roba di un altro pianeta e qualcosa che in passato si erano inventati solo due uomini, Alberto Tomba due volte sul gradino più alto in slalom a Lech am Arlberg (Austria) e poi nel gigante casalingo in Val Badia tra il 20 e il 22 dicembre 1994, e poi lo svizzero Carlo Janka, che si impose in supercombi­nata, discesa e gigante tra il 4 e il 6 dicembre 2009 a Beaver Creek (Stati Uniti).

Ovviamente, prima dell'avvento dell'incredibil­e Vonn, a cui la tripletta a stretto giro è riuscita addirittur­a quattro volte e sempre con la stesso leit motiv: discesa, discesa, superG. La prima in Austria, ad Haus Im Ennstal, tra l'8 e il 10 gennaio 2010, mentre gli altri due precedenti la legano ancora una volta alla sua Lake Louise e risalgono al fine settimana tra il 2 e il 4 dicembre 2011, poi di nuovo nell'annata successiva, dal 30 novembre al 2 dicembre, e nello scorso weekend. E così come a Tomba e Janka, che nelle suddette stagioni alzarono anche la Coppa del Mondo, i tris portarono bene alla Vonn anche in due delle tre occasioni precedenti, con l'eccezione dell'ultima in cui a vincere il trofeo fu la slovena Tina Maze.

DI NUOVO LEADER. Intanto però, la terna di vittorie calata nelle ultime ore sul tracciato dove potrebbe sciare ad occhi chiusi ha fatto balzare Lindsey al comando della graduatori­a, scalzando la più giovane connaziona­le Mikaela Shiffrin, comunque ottima 15ª all'esordio in superG. E se nella scorsa stagione, l'obiettivo della trentunenn­e del Minnesota era quello di raggiunger­e e spodestare l'austriaca Annemarie Moser-Pröll dal trono della più vittoriosa di sempre in Coppa del Mondo, ora che può contare 70 perle in carriera, guarda all'incredibil­e record al maschile griffato Ingemar Stenmark (86 vittorie per l'asso svedese) e fa più di un pensiero alla quinta Coppa.

Proprio perché la Shiffrin sembra l'unica capace di contrastar­la e l'esperienza e la determinaz­ione potrebbero ancora una volta far girare la contesa a vantaggio della Vonn. La ventenne del Colorado ora avrà un week end con un gigante e uno slalom in Svezia per ribaltare nuovamente la classifica e mettere pressione alla più scafata rivale. Di certo è che saranno guerre stellari e chi si lamentava dell'assenza di regine a causa dell'anno sabbatico (o forse più ritiro definitivo) della Maze e dell'infortunio di inizio stagione di Anna Fenninger, adesso si ricrederà di fronte al duello delle due bionde a stelle e strisce. Ancora una volta, l'Italia ha provato a fare capolino, almeno sul podio. E se sabato era stata Nadia Fanchini a chiudere quarta in discesa, in superG si è vista una

Lindsey Vonn, 31 anni, è riuscita per la quarta volta a infilare tre vittorie in tre giorni

convincent­e Johanna Schnarf, ad appena 14 centesimi dal terzo gradino occupato dall'austriaca Cornelia Huetter.

ANCORAHIRS­CHER. Nessunasor­presanemme­no nel gigante di Beaver Creek dove Marcel Hirscher, dopo aver stupito sabato aggiudican­dosi il superG, si ripete anche sul terreno ben più congeniale. Già in testa dopo la prima manche, il cannibale austriaco ha soltanto gestito il vantaggio nella seconda, approfitta­ndo anche delle premature defezioni dello statuniten­se Ted Ligety e del francese Alexis Pinturault, e ha ridotto così il divario nella classifica dal jet norvegese Aksel Lund Svindal, unico che quest'inverno può impedirgli la cinquina di Coppa del Mondo in serie. Sul podio con Hirscher, il francese Victor Muffat-Jeandet e il norvegese Henrik Kristoffer­sen. Due gli azzurri nei primi dieci, in virtù di un'ottima seconda manche: Florian Eisath (sesto) e Riccardo Tonetti (ottavo). Fuori, invece, Roberto Nani, da cui ci si aspettava di più dopo il buon quarto posto nel gigante d'apertura di Sölden.

Che duello con la Shiffrin, superata in vetta alla Coppa! Ottima la Schnarf a 14/100 dal podio

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 ??  ?? autore di 50 vittorie in Coppa del Mondo, fu il primo a ottenerne tre in tre giorni: accadde tra il 20 e il 22 dicembre 1994 quando il fenomeno bolognese conquistò due slalom a Lech (Austria) e poi il gigante di Alta Badia.
autore di 50 vittorie in Coppa del Mondo, fu il primo a ottenerne tre in tre giorni: accadde tra il 20 e il 22 dicembre 1994 quando il fenomeno bolognese conquistò due slalom a Lech (Austria) e poi il gigante di Alta Badia.

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