Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

«Lo scudetto? Forse non ci manca nulla»

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Lei, intanto, in sette gare giocate in carriera con la Fiorentina in Europa ha trovato il gol cinque volte. «E' un buon bottino. Ma da migliorare».

SFIDA A BUFFON «E’ di Carrara, come me, tengo moltisimo alla città Spero che siano orgogliosi di me»

Il Belenenses e poi la Juve: come si fa a non pensare già alla seconda gara? «Semplice. Noi vogliamo arrivare fino in fondo in Europa League. Dunque dobbiamo vincere. Mi sembra una valida motivazion­e».

IL PRINCIPINO «A chi mi definisce così, rispondo: ho imparato a soffrire e a lavorare dalla mia famiglia»

Come si può liquidare la pratica portoghese senza spreco d'energie? «I portoghesi ci asciughera­nno comunque energie importanti, ma noi dovremo essere più forti anche di questo».

IL CORO E LA CURVA «Quando ho sentito intonare “il ragazzo gioca bene” mi è venuta la pelle d’oca. E’ per me?»

Avrebbe mai immaginato, per altro nel giro di così poco tempo, che la Fiorentina potesse entrare nello Stadium con 5 punti di vantaggio? «Nessuno lo avrebbe mai potuto dire, ma il merito è nostro. Andremo a Torino da secondi in classifica e questo è motivo d'orgoglio: per noi e, soprattutt­o, per la città».

BANDIERA «A Firenze come Totti nella Roma? Magari. Uomo immagine? Qui solo dopo aver vinto»

Chi ha più da perdere, Fiorentina o Juventus? «Direi entrambe, anche se per motivi diversi». La Juventus può davvero puntare ancora allo scudetto? «Certo. Con Napoli, Inter, Roma e Fiorentina».

Sousa parla di mentalità che i bianconeri hanno costruito nel tempo vincendo trofei uno dietro l'altro: la Fiorentina, secondo lei, sta bruciando le tappe dimostrand­o questa propension­e costante alla ricerca della vittoria? «Perché no. La Fiorentina è una grande società che può costruirsi un futuro da grandissim­a».

Neto l'ha più sentito? «No».

A lei manca ancora il primo gol in campionato. «Bisogna farlo, dunque. Allo Stadium?Sarebbeb ellissi mo ».

Per altro, giocherà nel giardino di casa della società che, in estate, l'ha sognata ad occhi aperti. «Non mi farà nessun effetto, io penso alla Fiorentina».

Nelle nomination dei 40 da cui votare la top 11 Uefa ci sono ben 6 juventini: Buffon, Chiellini, Marchisio, Bonucci, Morata e Pogba. Sono loro i più forti?

«Sì, ma ci metterei anche Dybala, uno che gioca da grande ed ha la mia età».

E se lo comprasse la Fiorentina? «Magari».

Ma dopo 11 anni di Fiorentina, nel settore giovanile, ce l'avrebbe fatta a vestire la maglia bianconera? «Sarebbe stato difficile».

La Roma è davvero in crisi? «No».

Higuain è il centravant­i più forte? «Io dico Higuain, poi virgola e... Kalinic».

Concorda con Sarri quando dice che se non vince il pallone d'oro è una testa di c...? «L'argentino è un fenomeno, ma i soliti noti (Messi, Cristiano Ronaldo, ndr) sono di un altro pianeta».

E chi è Kalinic? «Un attaccante moderno». La Lazio è fuori dai giochi per conquistar­e un piazzament­o valido per la qualificaz­ione alla prossima Europa League? «Nessuno è fuori dai giochi, il campionato è ancora lungo».

Ha visto che pure Gomez è tornato a segnare? «Sono contento per lui, chi ce l'ha nel sangue, certe caratteris­tiche, non può vedersele cancellate di colpo».

Quanti sogni da trasformar­e in realtà? «Tanti».

Che effetto le fa sapere di essere nel mirino di grandi club, dal Barcellona al Bayern Monaco? «Sono voci. Ho un gruppo di persone che lavora per me ed io mi occupo solo di giocare bene per la Fiorentina. Il mio obiettivo è il presente, non il futuro».

Pure in Under 21 è uno dei pilastri, non è poco. «La Nazionale può contare su un gruppo importante, dobbiamo pensare solo a continuare su questa strada. Non abbiamo mai perso e questo ci facilita nel cammino, ma non possiamo permetterc­i di abbassare la guardia anche perché sappiamo dove vogliamo arrivare».

Tra dieci anni, dove si vede? «Calcolando che ho 21 anni, spero di essere ancora in campo a giocare. Spero di diventare un esempio».

Pensa di poter diventare una bandiera per la Fiorentina, come Totti nella Roma? «Perché no».

Sa che i Della Valle potrebbero eleggerla a uomo immagine della Fiorentina? Le piacerebbe? «Certo. A condizione di aver vinto. Qui».

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SESTINI Federico Bernardesc­hi, due gol in 3 gare di Europa League

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