Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Torna Salah, senza 16 di lui non si vince
Due dubbi: Maicon e arretrare De Rossi
ROMA - Avrebbe voglia di ribaltare la Roma, di darle energie fresche, di cambiare qualcosa dal punto di vista tattico, ma non può farlo. Guardate la panchina giallorossa e vi accorgerete che Garcia non ha molta scelta. La Roma che ha pareggiato a Torino cambierà poco. La novità più importante riguarda il recupero di Salah, assente dal derby, quando si infortunò alla caviglia per il duro intervento di Lulic. Da quel giorno la Roma non ha più vinto e si è aperta la crisi. Da un paio di giorni Salah si allena con i compagni, Garcia ieri ha detto che è pronto, ma non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. E’ probabile che l’egiziano parta comunque dall’inizio, per cercare di sbloccare subito la partita. Quindi, rispetto a Torino, Salah prende il posto di Gervinho e il resto della formazione potrebbe anche essere confermato. Ma Garcia si porta dietro un paio di dubbi. Uno riguarda Maicon. Se decide di rilanciare il brasiliano, Florenzi torna in avanti, al posto di Iago Falque, che continua a giocare con un’infiammazione al ginocchio da un paio di mesi. Ipotesi che ha preso corpo nelle ultime ore. Dzeko intanto ammette: «Se non sto segnando è solo colpa mia. Ma passerà, i gol arriveranno».
DUBBIO CENTRALE. L’altro ballottaggio riguarda il ruolo di difensore centrale. Rüdiger è stato tra i peggiori contro il Torino e non attraversa un periodo felice, ma Castan ancora non è pronto per una partita da dentro o fuori. Allora Garcia potrebbe riproporre De Rossi in difesa. Con l’azzurro in quel ruolo la Roma ha conquistato il primo posto in classifica, dopo la vittoria di Firenze, quella che Garcia considera la partita perfetta. Con questa soluzione Keita tornerebbe titolare, ma il maliano non ha ancora recuperato la migliore condizione dopo l’infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori per due mesi. Inoltre, se retrocede in difesa, Garcia può sfruttare meno la capacità di inserimento offensivo di De Rossi, che con sei gol è il terzo miglior realizzatore nella storia della Roma in Champions League, dietro a Totti e Vucinic. GERVINHO IN PANCHINA. Durante il leggero allenamento di rifinitura di ieri mattina (i giocatori sono rimasti meno di un’ora sul campo), Gervinho ha lavorato in parte con la squadra e in parte da solo. Oggi andrà in panchina, c’è la speranza però di rivederlo in campo contro il Napoli. Ancora allenamento personalizzato per Totti e Strootman (che oggi dovrebbero essere in tribuna), solo fisioterapia per Torosidis, che tornerà nel 2016. I giocatori hanno lasciato il centro sportivo al termine dell’allenamento, intorno all’ora di pranzo. In serata si sono trasferiti nell’albergo sopra allo stadio per il consueto ritiro lontano da Trigoria scelto da Garcia. Pallotta non si è visto, nè a Trigoria, nè in hotel. Sarà all’Olimpico, dopo l’incontro con il commissario Tronca, previsto per le 17 in Campidoglio.
GOL SUBITI
Dopo 5 turni la Roma ha la peggior difesa della Champions: in caso di qualificazione sarebbe la prima a riuscirci con tanti gol al passivo.
Gervinho è stato convocato e sarà in panchina. Dzeko ammette: «Se non segno è colpa mia»