Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
L’Arsenal tenta l’impresa greca
Allenatore: Guardiola. A disposizione: 34 Hundertmark 17 Boateng 23 Vidal 8 Javi Martinez 6 Thiago Alcantara 14 Xabi Alonso 40 Benko. Indisponibili: Alaba, Götze, Bernat, Robben, Douglas Costa. Squalificati: Badstuber.
Diffidati: Boateng. Missione impossibile ad Atene per i Gunners di Arsene Wenger. Sfida diretta, dentro o fuori: l'Arsenal deve vincere con due gol di scarto oppure per 3 a 2 (o 4-3, 5-4.. ecc). E dovrà farlo con una squadra decimata dagli infortuni. Sono sette gli assenti, più Walcott e Gibbs convalescenti, che andranno in panchina. Dall'altra parte un Olympiacos che quest'anno, tra Champions e campionato, ha vinto tutte le partite, salvo la doppia sfida contro il Bayern Monaco.
LA SAGGEZZA DI WENGER. «Dobbiamo concentrarci sulla prestazione, non sul risulato, se giochiamo bene i gol arriveranno - afferma con fare esperto il tecnico dell’Arsenal- Inutile fare calcoli. Dobbiamo qualificarci, anche e soprattutto per onorare la nostra storia». A rimarcare ancora di più l’importanza di questo appuntamento europeo, c’è un dato statistico importante: l'Arsenal di Wenger non ha mai mancato l'appuntamento con la seconda fase della più prestigiosa competizione continentale per club.
LA REPLICA DI SILVA. Sull'altro fronte suona la carica il tecnico Silva: «Non mi interessa quali giocatori mancheranno nell'Arsenal anche perché so per certo che verranno sostiuiti da altri e comunque inizieranno in undici - spiega - Il pareggio ci basta, però noi giochiamo per vincere. Sempre. E abbiamo dimostrato anche all'andata di essere in grado di batterli.»