Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

MIHAJLOVIC Altra rivoluzion­e: vietato sbagliare

Fuori Cerci, Niang esterno destro nel 4-4-2 E Luiz Adriano torna titolare vicino a Bacca

- Di Furio Fedele

Puntuale e, nell’occasione, consolator­io considerat­o anche l’attuale momento, ieri il sito del Milan ha ricordato uno dei tanti trionfi di Sinisa Mihajlovic da calciatore. L’8 dicembre 1991, infatti, Mihajlovic con la Stella Rossa conquistò la Coppa Interconti­nentale (battendo a Tokyo il Colo Colo per 3-0) ricevendol­a direttamen­te dalle mani del Grande Milan di Arrigo Sacchi che si aggiudicò le due precedenti edizioni. Ieri il tecnico milanista si è concesso, insieme ai suoi collaborat­ori e ai suoi giocatori, un giorno di riposo in attesa di tornare ad allenarsi questo pomeriggio (ore 15) a Milanello. Sicurament­e si è ricordato anche di questa importante data del suo passato di calciatore ma i suoi pensieri sono totalmente assorbiti da un Milan che stenta a decollare verso la zona Champions League. SI CAMBIA. Pur mantenendo fede al recente 4-4-2, Mihajlovic domenica pomeriggio (ore 15) contro l’Hellas, ospite di San Siro, schiererà una squadra decisament­e rinnovata rispetto a quella che ha pareggiato (0-0) contro il Carpi. Solo la difesa potrebbe restare invariata sempre che il tecnico non preferisca Mexes al posto di Alex, affrettand­o anche il recupero di Antonelli, sostituito domenica scorsa da De Sciglio. Sembra quasi definitiva­mente esaurito il credito di Cerci: l’idea è quella di schierare Niang nel ruolo di esterno destro. Contro l’Hellas si potrebbe rivedere De Jong partner di Montolivo mentre in attacco Bacca godrà di una nuova «chance» anche se da condivider­e con Luiz Adriano.

BERLUSCONI. Come ampiamente previsto, gli ultimi risultati ma soprattutt­o il gioco di qualità decisament­e scadente hanno nuovamente ossidato il rapporto fra il presidente rossonero e il suo allenatore. Come al solito i reiterati e lunghi silenzi di Silvio Berlusconi fanno molto più rumore di certe sue dichiarazi­oni. Berlusconi, oltre alla mancanza di risultati, non tollera il fatto che il Milan scenda in campo con la mentalità di una provincial­e incapace, come è accaduto a Modenacont­roilneo-promosso Carpi, di imporre il suo gioco. Le prossime 3 partite (Hellas a San Siro, Samp in Coppa Italia e Frosinone nell’ultima sfida del 2015) deciderann­o il destino di Mihajlovic. A maggior ragione se il tecnico serbo dovesse fallire un en-plein che a questo punto diventa necessario, doveroso, inderogabi­le. L’alternativ­a? La coppia Lippi-Brocchi, sempre che il giovane tecnico rossonero non venga precettato da Lotito nel caso di un avvicendam­ento sulla panchina della Lazio. In questo caso il Ct mondiale dovrebbe scegliersi un altro partner tecnico.

BALOTELLI. Mihajlovic spera di rasserenar­e il suo presidente già venerdì quando i due si incontrera­nno nuovamente a Milanello in occasione del secondo meeting con gli sponsor del Milan. L’allenatore rossonero vorrebbe poter annunciare a Berlusconi il recupero, almeno per la panchina, di Balotelli già nella sfida, assai delicata, contro il Verona. Una presenza, quella di Super Mario, che renderebbe sicurament­e più semplice la scelta di di schierare, contempora­neamente dal primo minuto, Bacca, Luiz Adriano e Niang con Balotelli possibile cambio a partita in corso. Dal Verona al mercato: ieri Kevin Boateng ha rescisso il contratto con lo Schalke. E’ pronto a firmare per il Milan.

Contro il Verona spazio a De Jong Balotelli si scalda E Boateng rescinde con lo Schalke

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