Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
CROTONE Juric insiste tocca a Festa
La capolista ora punta il Como che ha già bloccato anche i sardi
Poco più di una settimana dopo avere fatto tremare il Milan in Coppa Italia (gol di Budimir e partita poi decisa da Bonaventura e Niang) il Crotone torna in Lombardia, questa volta a Como, fanalino di coda, ma che ha stoppato il Cagliari. Il Crotone vi torna 13 anni dopo per un confronto che la formazione di Juric, pur non nascondendo le difficoltà che questa trasferta si porta dietro, stavolta vuole vincere, anche se nessuno nel clan rossoblù pronuncia questa parola.
PRECEDENTI. Tanto più che il Crotone, lassù sul Lago di Como e in Calabria, negli unici due confronti disputati, sempre in B, ha pareggiato per 1-1. Era la stagione 2001/2002, secondo campionato tra i cadetti, al termine del quale la squadra pitagorica retrocesse nell'allora serie C. Dall'altra parte il Como, fanalino di coda di una classifica comandata attualmente dal Crotone a sorpresa, è l'unica squadra a non avere mai vinto in casa dove ha pareggiato 5 volte e perso 6. L’undici di Juric ha già realizzato ben 28 reti, 17 delle quali nella ripresa, primato stagionale, preceduto da un Cagliari che di gol ne ha firmato 2 in più. Ma bisogna dire che il Crotone è una vera e prpra cooperativa del gol avendo mandato in rete la bellezza di 13 suoi giocatori. Nessuno ha saputo fare meglio finora. Da parte sua il Como risponde con un Simone Ganz che ha firmato gli ultimi 5 gol del Como targato serie B: insomma un calciatore da tenere in grande considerazione per un Crotone che da capolista ha una gran voglia di far tremare il Como, 7 giorni dopo avere fatto tremare nella scala del calcio italiano, a San Siro, il Milan costringendolo a fare gli straordinari prima del finale targato Bonaventuira-Niang.
PRONTO A TUTTO. Insomma un Crotone pronto a tutto e in grado di sorprendere chiunque e di conquistare punti ovunque, che può per questo andare lontano. Lo dimostrano i numeri: solo due volte ha alzato bandiera bianca: alla 1ª giornata sul campo del Cagliari (4-0 a favore dei sardi) e all’11ª all'Adriatico di Pescara (4-1) dove è stato costretto ad alzare bandiera bianca grazie a un rigore inesistente e 2 gol in fuorigioco. Acqua passata, non v'è dubbio, ma rende l’idea della forza di questo gruppo allenato da un tecnico fatto in casa sotto la guida iniziale di Gasperini. E v'è da credere che oggi, la maggior parte dei crotonesi - quelli che non sono andati a Como che dista oltre mille chilometri dal capoluogo lombardo - sarà davanti al televisore a tifare per i colori rossoblù confidando in un’altra vittoria. Certo non sarà una passeggiata, visto che Festa ha fatto tremare il Cagliari in Sardegna e obbligato a vincere per alimentare una salvezza che sembra una missione ancora possibile.