Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
A Capannelle vince sempre e soltanto Sugar Rey
Il derbywinner si ripete nel Triossi: ora lo attende la Francia. Santiago d’Ete “murato”: è quarto senza... correre
A Capannelle vince sempre e solo Sugar Rey: prima il Derby 2014, adesso il Triossi 2015, anche se da allora ha cambiato allenatore (da Paolo Romanelli a Erik Bondo) e guidatore (da Giampaolo Minnucci a Pietro Gubellini).
Il nuovo training è iniziato verso la fine dell’estate, dopo che il derbywinner aveva rimediato giusto qualche piazzamento marginale nei GP successivi al Nastro Azzurro. La collaborazione tra la Scuderia Tre Cer e Bondo è iniziata sotto la buona stella, ovvero vittoria a tavolino per il distanziamento di Santiago d’Ete l’1 novembre a Milano, poi però c’è stato il micidiale agganciamento con Superbo Capar nell’Europa. Stavolta è andato tutto liscio e “SuperPippo” è stato bravo nel controllare la corsa, una volta sfilato al comando dopo il primo mezzo giro. Ha scandito i parziali a suo piacere (addirittura una frazione centrale, quella dai 700 ai 900 metri, sul piede dell’1’21”!) e in avvicinamento al traguardo ha tenuto botta a Sereno Op, avanzato ai suoi fianchi al passaggio davanti alle tribune. Peraltro senza lasciare spazio al favorito Santiago d’Ete, rimasto murato fino in fondo, anche perché non poteva sfruttare lo spazio all’interno in quanto compagno di allenamento di Sugar Rey, motivo che gli era costato il successo milanese di cui sopra l’1 novembre. Pur chiudendo un tantino al rallenty (15.0 per gli ultimi 200), Sugar Rey controllava un Sereno Op ancora generosissimo all’esterno. Stankovic Ok, lanciato lui sì alla corda da Enrico Bellei, sfilava anche il terzo a Santiago d’Ete, che a 100 dal palo ha pure trottato sulla ruota destra del sulky del vincitore, bucatasi e uscita dal cerchione dopo il traguardo.
«Nessun intervento particolare su Sugar Rey, da quando ce l’ho io: questo successo è solo conseguenza di quanto sta facendo con il mio abituale metodo di allenamento», il commento di Bondo, danese da un pezzo operativo in Toscana dopo gli anni trascorsi in Lombardia, molti proprio con i Gubellini. Ora Sugar Rey andrà alla scoperta della Francia: domenica 27 è atteso dal Criterium Continental.