Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Ha vinto 22 medaglie in quattro Olimpiadi

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CAMBIAMENT­O. Il Phelps che vediamo oggi è un atleta profondame­nte cambiato: l’uomo che ha sbagliato, ha capito ed è tornato. La famiglia (diventerà papà), la barba incolta, il profilo basso («Nuoto per me stesso, non ci sono altri motivi») non gli hanno impedito di vincere i “soliti” 100-200 farfalla e 200 misti ai campionati Usa finiti da poco. Tempi buoni (ottimi, consideran­do che un atleta di 30 anni parte sempre in modo prudente) e un certo ottimismo in proiezione Rio.

Ritiro, ritorno caduta e rinascita con un altro nemico nel mirino: Le Clos

FAME. Questo è il Phelps da storia americana. Poi c’è quell’altro, che ha un pessimo rapporto con la sconfitta malgrado le 22 medaglie vinte alle Olimpiadi MICHAEL PHELPS è nato a Baltimora il 30 giugno 1985. E’ considerat­o il più grande nuotatore di tutti i tempi, in particolar­e a farfalla e nei misti. Ai Giochi di Londra 2012 è diventato l’atleta più titolato nella storia delle Olimpiadi moderne: con 22 medaglie complessiv­e ha superato il primato detenuto dalla ginnasta sovietica Latynina e con 18 ori è inoltre l’atleta che ha vinto il maggior numero di medaglie d’oro, avendo battuto il primato di nove ori detenuto in precedenza dalla stessa Latynina, da Mark Spitz, Carl Lewis e Paavo Nurmi. Ha vinto 33 medaglie mondiali di cui 26 d’oro, più di qualsiasi altro nuotatore. Contando tutte le competizio­ni internazio­nali a cui ha preso parte, ossia Giochi olimpici, mondiali di nuoto, mondiali in vasca corta e Giochi PanPacific­i, ha ottenuto in totale 77 medaglie: 61 d’oro, 13 d’argento e tre di bronzo.

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