Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Morata blindato resta alla Juve
Ha firmato fino al 2020
Un anno in più con Morata. La Juve esprime tutta la sua fiducia verso il bomber spagnolo, che sta vivendo un momento decisamente complicato, allungando di una stagione il contratto di Alvaro: dal 2019 al 2020. Il nuovo accordo comporta anche un adeguamento dell'ingaggio che, dai 2,5 milioni attuali, passa a 3,2 milioni di bonus a partire da giugno. La firma era nell'aria, se ne stava discutendo già da tempo ma è significativa la tempistica in cui è arrivata. L’annuncio è stato dato infatti proprio nel momento più difficile per l'attaccante. Un attestato di stima decisamente importante per un campione che deve ritrovarsi e che ora può contare su un ulteriore iniezione di energia da parte della società: «Molte volte sono caduto, però mi sono sempre rialzato» il commento di Alvaro via twitter, che lascia intendere tutta la sua voglia di tornare protagonista.
A SECCO.
Morata è a secco da 12 partite e 651 minuti, cosa davvero inusuale per un bomber della sua caratura, ma la stima da parte di club, staff tecnico e compagni è intatta. E la mossa dei dirigenti va anche in questa direzione: il nuovo contratto è anche la dimostrazione evidente dell'intenzione di continuare a puntare con decisione su di lui, arrivato nell'estate 2014 dal Real Madrid per 20 milioni. Un investimento decisamente significativo per un giovane di 23 anni ma che è stato abbondantemente ripagato. Basta pensare alla cavalcata europea, condita dai gol di Alvaro, della scorsa stagione. La nuova annata è partita con qualche difficoltà inattesa: il numero 9 bianconero ha fatto centro soltanto tre volte: due in Champions League e una in campionato, contro il Bologna, ultima squadra cui ha segnato. E il momento poco felice è stato evidente a Siviglia dove Morata ha fallito due gol. Un po' di energia gliela regala anche Claudio Marchisio: «Speriamo che Alvaro possa rimanere con noi, è un ragazzo di grandissima prospettiva e qualità. E' normale che vengano evidenziate le occasioni mancate quando un attaccante non segna ma si è trattato esclusivamente di una questione di pochi centimetri. Se i due palloni fossero andati dentro, avremmo parlato di un super Morata. Lui è tranquillo, vorrà rifarsi il più presto possibile».
CLAUSOLA.
Se lo augurano tutti in casa Juve. Anche perché Morata è uno dei talenti su cui si è pensato di costriure la squadra del futuro. Real Madrid permettendo. Sì, perché c'è sempre lo spauracchio del club merengues su ciò che verrà. È risaputo che a Madrid si siano pentiti di aver perso un giovane della qualità di Alvaro ed è altrettanto risaputo che i dirigenti madridisti abbiamo intenzione di riportare a casa il prodotto della cantera «blanca». E non è un mistero che il presidente Florentino Perez abbia intenzione di riportarlo già la prossima estate e la possibilità è prevista dal contratto di Morata: il Madrid può esercitare il diritto di «recompra» per 30 milioni nell'estate 2016 e per 33 milioni più 5 di bonus nel 2017. Sul club spagnolo però ora pende l'incognita della Fifa. L’organo di governo del calcio mondiale infatti potrebbe decidere la sospensione del mercato per le merengues, proprio come accaduto per il Barcellona. Lo stop sarebbe di un anno e impedirebbe qualsiasi operazione di mercato. Sulla questione «recompra», Morata si è sempre espresso in modo chiaro. Anche di recente, il centravanti ha ripetuto di non pensare al futuro e in particolare all'ipotesi di un suo ritorno in Spagna, dicendosi molto contento di essere alla Juve dove ha avuto la possibilità di diventare protagonista. Ed è difficile immaginare che il Real, pur potendo agire unilateralmente, non rispetti la volontà di un club amico e del calciatore. Per questo, con la firma di ieri che rafforza il legame bianconero, la Juve forse è più vicina e il Real un po’ più lontano.
L’attaccante riflette intanto sul suo momento negativo: «Mi sono sempre rialzato»