Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
In Regione appuntamento a gennaio
avere cittadinanza in un dialogo se c’è rispetto. L’appuntamento che la Roma sostiene di avere chiesto a suo tempo per Gabrielli è stato proposto solo alle 13.05 di ieri. Comunque si vedono e si conoscono, finalmente. Le grandi speranze arrivano proprio in scia ai cattivi umori girati in questi giorni. Lo pensa anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò: quando due persone fanno pace alla fine è persino probabile che s’intendano.
A essere onesti le premesse vanno in un’altra direzione. Pallotta incontra Gabrielli per vedere di ricostruire un consenso politico e amministrativo intorno alla questione del nuovo stadio di Tor di Valle. Ma anche per affrontare una volta di più il problema delle barriere che dividono in settori le curve dell’Olimpico. Le ha volute proprio Gabrielli, un po’ hanno funzionato come deterrente per gli scalmanati, un po’ hanno semplicemente svuotato quella zona dello stadio.
Da quelle barriere è partita la lunga marcia della contestazione, al grido di «questa ROMA - (m.e.) Venti minuti di colloquio ieri alla Regione Lazio per il dg della Roma, Baldissoni, e il responsabile del progetto stadio, Pannes. Assente il governatore Zingaretti, c’erano il capo di gabinetto Baldanza e l’assessore all’urbanistica Civita. La Roma ha promesso la consegna delle integrazioni finali al progetto entro gennaio. La Regione ha diffuso una nota: «L’amministrazione conferma che appena ricevute le integrazioni provvederà ad avviare la conferenza dei servizi». Che ha 180 giorni per valutare il piano.