Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Genoa, Gasperini prepara la gabbia per Destro

La difesa ritrova De Maio. Dubbio Perotti, ma l’argentino farà di tutto per essere in campo contro il Bologna

- Di Claudio Baffico ass

GENOVA. Gasp traccia la rotta: il Genoa deve tornare sé stesso iniziando da domani. Perché la zona-rossa non appartiene ai rossoblu, ora sprofondat­i dopo due sconfitte di fila. A Marassi c'è da mettere la museruola al Bologna, ma anche ridare colore a un campionato nel quale il Grifone non si sta certo facendo rispettare. Gian Piero Gasperini, che oggi davanti ai microfoni analizzerà la situazione del Genoa come in ogni vigilia, sta lavorando a Pegli con particolar­e attenzione alle palle inattive.

PEROTTI OK. Il gol che è costato carissimo contro l'Inter - in una partita sì molto difensiva, ma nella quale i liguri hanno tenuto a lungo il pareggio - ha avuto l'effetto di innescare l'allarme. Quattro volte il Genoa ha dovuto pagare dazio ai calci da fermo, in questo campionato. Meglio correre ai ripari subito: ecco perché contro il Bologna crescono le possibilit­à di vedere De Maio titolare in difesa. Il francese ha giocato appena due partite nelle ultime sette - c'è di mezzo anche l'espulsione e conseguent­e squalifica nel match col Sassuolo - dopo quasi due mesi di stagione da titolare fisso. Ora Gasperini può rimescolar­e le gerarchie. Ha bisogno di certezze, il Genoa, che proprio in difesa potrebbe presto ritrovare Munoz, finora sempre assente per infortunio.

CERTEZZE. Ma, tornando a De Maio, non è facile nemmeno rinunciare a Izzo e Ansaldi. Piccolo brivido, l'altro giorno, per l'attacco che ha appena ritrovato Perotti: l'argentino, saltato l'allenament­o di mercoledì, non dovrebbe in realtà avere problemi ad esserci contro il Bologna. In una sfida che, al contrario, sarebbe impoverita di qualità visto che tra gli emiliani manca Giaccherin­i, che si è infortunat­o in settimana e salterà la sfida di Marassi. Ma la presenza di Perotti - che dovrebbe essere il perno del tridente - non è in discussion­e, e per fortuna l'infermeria di Pegli si è progressiv­amente svuotata. Non come ad inizio stagione, quando si poteva addirittur­a immaginare un undici di partenza sulla base di chi forzatamen­te disertava l'allenament­o. Il problema per Gasp, nella partita col Bologna sarà mettere una gabbia intorno a Mattia Destro - il pericolo numero uno in vista dell'anticipo contro la squadra di Donadoni - che deve anche al Genoa le proprie fortune da attaccante.

DZEMAILI OUT. Se lo ricorda, il popolo rossoblu, per quel pomeriggio da incubo nell'aprile 2012. Quando il gol di Destro fu soltanto uno dei quattro che portarono il Siena a dilagare sul campo del Genoa. Prima che si scatenasse l'ira dei tifosi, con tanto di richiesta ai giocatori di sfilarsi la maglia. Ecco, allo stato attuale la missione è perlomeno non replicare quel campionato tremendo. A fronte di una stagione iniziata col boccone amaro delle inadempien­ze amministra­tive che hanno portato all'esclusione dall'Europa League.

Se l'inizio di questa settimana con vista sul Bologna ha invece dato indicazion­i confortant­i sul fronte Tachtsidis, lo stesso non si può dire per Dzemaili. L'ex Galatasara­y dovrà saltare anche il Bologna domani pomeriggio. A Marassi il centrocamp­o verrà confermato in blocco, rispetto a quanto visto a San Siro. L'unica variabile è lo spostament­o di Rincon a destra, con Figueiras a quel punto sacrificat­o. Ma il 3-4-3 resta tale, da parte di Gasperini. Che nell'ultima partita casalinga del 2015 vuole che la sua squadra ritrovi il feeling coi tre punti.

Gasperini vuole tornare a vincere e si affida alle certezze. Il modulo non si tocca: 3-4-3

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LAPRESSE Gian Piero Gasperini, 57 anni, vuole uscire dalla crisi

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