Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Romana, fino al 2012 era d.t. del Golden Gala
Anche il sistema dei meeting è da rivedere. «C'è una commissione che ci lavora, tra le innovazioni quella di limitare il numero di atleti per nazione. Ma c'è anche l'ipotesi di abolire le “lepri” nel mezzofondo».
Cambierà anche la struttura dei campionati mondiali? «Vogliamo ridare centralità alla rassegna iridata. Dovrà essere l'apice della stagione. Continuerà ad assegnare wild card olimpiche, ma anche questo processo andrà rivisto perché attualmente si è diluito assai».
Intanto c'è la grana dei Mondiali assegnati a Doha nel 2009, programmati in autunno per evitare le alte temperature. «Purtroppo c'è un contratto firmato, ma ci sono varie ipotesi allo studio, come quella di far disputare in Europa maratona e marcia».
Qual è l'iter di riammissione dell'atletica russa? «Con la commissione guidata dal norvegese Andersen decideremo a giorni i criteri da applicare e a gennaio ci recheremo a Mosca per seguire l'iter in accordanza con le richieste della Wada».
Conferma che ai Mondiali indoor di Portland non ci saranno atleti russi in gara? «Purtroppo sì. Il piano per essere riammessi dipenderà solo dai dirigenti russi. Ma l'intenzione della Iaaf non è di isolare l'atletica russa, piuttosto di accompagnarla al cambiamento».
Che non sarà facile, vista la forte influenza della politica. «Su questo tema il dibattito è molto forte nella Iaaf. Ma possiamo agire solo sulla federazione russa. Allo stesso tempo però siamo consapevoli di quanto stretto sia il rapporto tra governo, Araf e Rusada. Ad esempio, ora che il laboratorio antidoping russo è stato chiuso, i campioni biologici dovranno essere analizzati a Losanna ma necessitano dell'autorizzazione del ministero dello sport».
I primati «Le ultime vicende possono segnare una svolta che in passato è stata tentata invano»
Novità tecniche
«Confermato che resterà fuori dai Mondiali indoor Sarà accompagnata nel cambiamento»
La Russia ha perso l'organizzazione della Coppa del Mondo di marcia del 7-8 maggio, alla quale si è candidata Roma. «La Iaaf sceglierà il 7 gennaio e Roma ha presentato un progetto affascinante con un percorso centralissimo e l'arrivo sotto l'Arco di Costantino. L'intenzione è di lasciare la manifestazione in Europa e, viste le rivali (Ecuador, Messico e Ucraina - ndr), l'Italia parte favorita».