Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Caliamo le carte Gross e Razzoli

- A.d.

Tutti con Fede. Sarà ancora la Brignone a guidare la squadra femminile azzurra nel gigante di domani ad Aare, forte del pettorale rosso di leader di specialità, conquistat­o grazie al successo nella gara inaugurale di Sölden e mantenuto col terzo posto di due settimane fa ad Aspen. E sulla pista svedese, la venticinqu­enne cresciuta sulle nevi valdostane vuole confermars­i ancora tra le migliori, magari replicando quel podio che centrò nel marzo del 2012, quando fu seconda soltanto all'austriaca Fenninger. Aspira ad un piazzament­o di rilievo anche Nadia Fanchini, apparsa in gran forma nel week end veloce di Lake Louise.

Il morale è buono pure tra gli uomini, che in gigante hanno piazzato tre elementi tra i primi dieci nelle due gare sin qui disputate. A Sölden fu Roberto Nani a fermarsi appena ai piedi del podio, mentre a Beaver Creek il livignasco non è riuscito a ripetersi, con una prima manche opaca e l'uscita poi nella discesa successiva. Ben più convincent­i in Colorado sono stati Florian Eisath, sesto, e Riccardo Tonetti, bravo a qualificar­si alla seconda manche nonostante il pettorale alto (48) e poi capace di recuperare ancora qualche posizione per arrampicar­si sino all'ottavo posto.

Nella compagine azzurra maschile però, l'attesa febbrile è per il primo slalom stagionale di domenica. L'Italia, infatti, potrà schierare due pezzi da novanta nel primo gruppo come Stefano Gross e Giuliano Razzoli. Il fassano si è sbloccato lo scorso gennaio, ottenendo la prima vittoria in carriera ad Adelboden, dopodiché nello stesso mese è salito per due volte sul secondo gradino del podio a Wengen e Schladming: questa può essere la stagione della sua consacrazi­one. Va a caccia di rivincite, invece, l'olimpionic­o di Vancouver, tornato a sciare come ai tempi d'oro nel finale di stagione così da centrare, coi due secondi posti a Kranjska Gora e Meribel, quel podio che gli sfuggiva ormai da più di tre anni e mezzo. Sarà un assortito mix di giovani ed esperti a comporre la squadra italiana, che schiererà ancora una volta l'eterno Patrick Thaler (37 anni) e farà esordire il ventenne lombardo Tommaso Sala. Battesimo di Coppa del Mondo anche per Federica Sosio, che sarà una delle sei azzurre in pista domenica ad Aare, in una gara che, visti i risultati deficitari dei primi due slalom, si prospetta in salita per le nostre portacolor­i, capeggiate da Chiara Costazza.

Grande attesa per il primo slalom maschile stagionale Ma già domani tocca alla Brignone

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