Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Niang show «Milan rimango dieci anni»
L’esterno d’attacco del Rennes ha un prezzo abbordabile. Lavezzi: l’ingaggio è alto, però...
“Pogba è un amico voglio diventare forte almeno come lui La Champions League? Noi possiamo farcela “Sento la fiducia del nostro allenatore In questa società mi sento a casa Balotelli è un grande
Forever Niang. Sì, il «francesino» del Milan ieri ha confessato che ci metterebbe già la firma (a poco più di una settimana del suo ventunesimo compleanno) per vestire la maglia rossonera per almeno un decennio. Insieme a tutti i baby rossoneri che stanno consolidando una vera e propria «nouvelle vague» rossonera. Compreso Donnarumma che, secondo i media spagnoli, sarebbe già nel mirino del Barcellona disposto a pagarlo anche 40 milioni di euro.
Lavezzi, Ntep e Calleri. Tre attaccanti per l’Inter, ma anche tre profili e tre operazioni completamente differenti. Il Pocho, infatti, potrebbe diventare il regalo di gennaio, una sorta di carta-scudetto. Il 23enne talento del Rennes, camerunense, ma naturalizzato francese, ha invece i contorni dell’investimento per giugno. Il bomber del Boca, infine, grazie alla sponda del Bologna, nei prossimi 6 mesi potrebbe mettersi in vetrina per dimostrare di meritarsi il nerazzurro.
NODO INGAGGIO. La pista Lavezzi, in ogni caso, continua a essere complicata. E non soltanto per la concorrenza della Juventus. Gli ostacoli più grossi sono le richieste dello stesso argentino e la resistenza del Paris Saint-Germain all’ipotesi di un addio anticipato. Per intendersi, il Pocho, forte del contratto in scadenza nel 2016, pretende un ingaggio di 4,5 milioni a stagione. Gradirebbe lasciare Parigi subito, alla luce dell’impiego ridotto e dei pessimi rapporti con Blanc, ma è disposto anche ad aspettare giugno. Che è poi lo scenario preferito, attualmente, dal clu b transalpino, che, avendo già in tasca il campionato, punta ad andare in fondo in Champions. Ragion per cui preferirebbe non perdere elementi che potrebbero rivelarsi utili. Ad ogni modo, la situazione è in evoluzione: l’Inter resta vigile, con Thohir pronto a scendere in campo, sfruttando i suoi rapporti con Al Khelaifi.
OCCASIONE. Ntep, invece, è un prospetto che il club nerazzurro segue da almeno un anno. Si tratta di un esterno offensivo, abile a creare superiorità in dribbling e in velocità. Transitato dal settore giovanile dell’Auxerre, è poi esploso nella scorsa stagione (la seconda) con la maglia del Rennes, tanto da arrivare alla nazionale maggiore. In quella in corso è stato tormentato dai guai fisici, che comunque non gli hanno impedito di segnare 2 gol e confezionare 3 assist in sole 6 presenze in campionato. La scorsa estate la sua quotazione era superiore ai 10 milioni di euro, mentre ora, proprio a causa degli infortuni, è parecchio calata. Ecco perché potrebbe rivelarsi un’ottima occasione, tenuto conto della giovane età. L’Inter pensa ad un investimento di questo tipo e, non a caso, sui taccuini di Ausilio c’è pure il nome del croato Pjaca, che però ormai costa 15 milioni di euro. Attenzione, però, perché per il settore esterni offensivi, nel mirino nerazzurro ci sono pure Feghouli e Ben Arfa, elementi più maturi, con il vantaggio di avere il contratto in scadenza.
Il club nerazzurro segue anche Pjaca che costa 15 milioni Altri obiettivi sono Feghouli e Ben Arfa
INTRIGO. Per concludere, ecco il fronte Calleri, che, per la verità, ha tutta l’aria di un complicato intreccio. Stando alle indiscrezioni provenienti dall’Argentina, infatti, la Stellar, vale a dire un fondo inglese, avrebbe assunto il suo controllo del giocatore in cambio di 12 milioni di euro da versare al Boca. Poi entrerebbero in gioco Bologna, dove l’argentino giocherebbe nei prossimi 6 mesi, e Inter, destinazione finale per la prossima stagione. Il club nerazzurro però nega che ci siano accordi già raggiunti.