Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
MANCINI METTE PRESSIONE ALLE CONCORRENTI
Non sbaglia Mancini, non sbaglia l’Inter. Il tecnico stupisce con una formazione offensiva che appare azzardata solo alla lettura, scongela Montoya finora mai impiegato e rilancia Icardi dopo l’esclusione con il Genoa: morale, travolge l’Udinese, dimostra che lo spagnolo non ha ruggine, si gode il bomber argentino che griffa la prima doppietta di stagione. E indovina pure l’ingresso di Brozovic, che completa il successo già rifinito da Jovetic. Certo, i nerazzurri soffrono per metà gara e ringraziano gli errori dei friulani, ma il cinismo, per chi punta allo scudetto, vale quanto la qualità del gioco.
La vittoria cementa il primato solitario, aspettando le sfide delicatissime di oggi. Il Napoli dei 50 gol in 21 partite affronta la Roma per riprendere il volo dopo lo scivolone di Bologna. I giallorossi, però, non possono permetterlo, metterebbero a repentaglio i sogni e la panca di Garcia: vogliono vincere per agguantare gli azzurri, uscire dalla crisi e riconquistare i tifosi. Così la partita, già sentita come un derby, diventa ancora più avvincente per esigenze di classifica. La Juventus rilanciata da cinque vittorie di fila punta ad allungare contro la Fiorentina: darebbe ulteriore impulso alla rimonta, approfittando anche dello scontro del San Paolo. Scontato che pure i viola siano sospinti da forti motivazioni: hanno la possibilità di tenere i bianconeri a distanza e rimanere nella scia dell’Inter. C’è attesa per il ritorno di Sousa a Torino e per il duello croato tra Mandzukic e Kalinic, inserito nel festival dei centravanti doc: a Napoli lo scatenato Higuain si specchierà in Dzeko, ombroso ma sempre grande. Spiccioli di suspance per Mihajlovic, obbligato a battere il verona per avvicinarsi alla Champions pretesa dal club, in attesa, domani, di Lazio-Sampdoria, diventata più infida dopo i successi di Palermo e Bologna.