Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Nicola-Bisoli vediamo chi riparte
Bari e Perugia, 2 ko da riscattare Al San Nicola è vietato sbagliare
Ecco faccia a faccia due squadre che hanno fatto la rivoluzione per la A. La rivoluzione biancorossa è stata più vistosa e appariscente. Davide Nicola ha saputo subito raccogliere i frutti sistemandosi nelle zone alte. Ma quando ha perso, ed è capitato tre volte, lo fatto con lo stesso fragore delle sue vittorie: 4 pappine a Crotone, 3 a Terni, altre due sabato ma a Modena. Nove gol al passivo, la metà di quelli subiti nelle restanti 14 giornate. Che Nicola e il suo Bari debbano trovare una precisa dimensione, è fuori discussione ma intanto i risultati e il 3º posto nonché l'entusiasmo dei tifosi rappresentano un punto di forza per scalare la A.
PERUGIA. LarivoluzioneaPerugia operata da Bisoli che è corso libero e felice verso un'avventura tutta nuova, incurante dei pericoli e risoluto a non cadere in ripensamenti, non ha ancora dato i suoi frutti. Pesano le cinque sconfitte, soprattutto l'ultima in casa col Novara, un autentico tonfo. Basti pensare che prima dei 4 gol subiti dalla squadra piemontese gli umbri avevano incassato appena cinque reti nelle precedenti 12 partite. Accomunate dalla voglia di dimenticare l'ultimo martedì nero, si incontrano oggi all'ora di pranzo decise a voltare pagina. «Col Perugia - intima Nicola - dobbiamo giocare come se non avessimo i numeri sulle maglie. Spesso si è parlato dei nomi della rosa ed è vero che i miei giocatori hanno sempre fatto onore al proprio nome, alla propria carriera. Ora voglio umiltà da tutti. Per essere competitivi dobbiamo essere affamati, sempre. Ho spesso cambiato due-tre giocatori a partita, a volte per per necessità bisogna cambiarne di più. Opero le mie scelte sulla base di ci che vedo negli allenamenti. Perugia squadra tosta e dinamica, dobbiamo essere umili e non disordinati come a Modena».
L’allenatore dei pugliesi: «Servirà tanta umiltà». Il tecnico umbro: «Ora grinta e velocità»
SEMPRE I GOL. Bari e Perugia sono anche le squadre che hanno subito meno gol nei secondi tempi: cinque ciascuna. Vietatissimo sbagliare per Bisoli che venerdì ha portato i suoi in ritiro a Lanciano prima di raggiungere Bari. «Rimango contento delle prestazioni - osserva il tecnico umbro. Contro il Novara siamo stati sfortunati e un pò polli, ma la squadra ne è consapevole. Sarà importante non adattarsi ai ritmi dei giocatori del Bari. Hanno talmente tanta qualità che se li lasciamo palleggiare si mette male. Dobbiamo giocarcela con le nostre armi: grinta, velocità, determinazione». A disp. per il Bari: 12 Micai, 21 Tonucci, 27 Donkor, 20 Rada, 4 Romizi, 5 Donati, 6 Di Noia, 7 Boateng, 9 Puscas; Per il Perugia: 22 Zima, 12 Piacenti, 2 Pettinelli, 4 Comotto, 23 Mancini, 36 Joss, 28 Lanzafame, 9 Ardemagni. Arbitro: Ghersini di Genova. Guardalinee: Liberti e Bellutti. Quarto uomo: Di Paolo. Indisponibili: Rosina, Defendi e Del Grosso (B); Fabinho, Rizzo. Zapata, Alhassan, Mirval (P). Squalificati: Parigini (P). Diffidati: Del Grosso, Sabelli, Porcari, De Luca (B); Zebli, Volta (P). Prezzi: 50, 43, 26, 16,50, 11. Ultime: Sansone dall’inizio. Torna Maniero dopo la squalifica. Rosina out. Nel Perugia solo 19 i convocati. Attacco probabile con Di Carmine, Spinazzola e Drolé. Rossi esterno di difesa. Tv: Sky Calcio 1.