Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

TATARUSANU Sfida a due spettri Buffon e... Neto

E l’ultimo viola a non subire reti a Torino fu Fiori nel ‘98

- Di Lorenzo Longhi

Gigi Buffon non subisce reti in campionato da 342 minuti, Ciprian Tatarusanu è fermo a 138'. Vale a dire una partita, un tempo e spiccioli, da quando cioè Sergio Floccari, nella sfida contro il Sassuolo, ha impedito al portiere viola di arrivare in doppia cifra nelle gare di questo torneo chiuse senza subire gol: è a quota 9 in 15 partite, Tatarusanu, che in questo senso ha fatto meglio anche del numero 1 bianconero (6 clean sheet in 14 gare) e sogna questa sera di tornare dallo Juventus Stadium imbattuto. Sarebbe peraltro un'impresa vera e propria, perché l'ultimo portiere viola a non subire reti nella Torino bianconera fu, nel gennaio 1998 in Coppa Italia, Valerio Fiori, nella gara di ritorno dei quarti di finale (0-0), mentre guardando al solo campionato bisogna tornare addirittur­a al novembre 1981, quando fu Giovanni Galli ad impedire alla Juventus di andare a bersaglio consentend­o alla Fiorentina di portare a casa lo 0-0.

RIECCO NETO. Ma per Tatarusanu, oggi, la sfida nella sfida non sarà tanto quella contro Buffon, quanto quella virtuale che lo vedrà incrociare di nuovo sulla sua strada Norberto Neto. L'incontro, in realtà, sarà piuttosto sbilanciat­o, perché da un lato il portiere viola sarà fra i protagonis­ti dell'incontro, dall'altro il brasiliano osserverà i suoi ex compagni e il suo ex rivale dalle poltroncin­e riservate a riserve e staff tecnico: sedute comodissim­e, per carità, ma il concetto è quello di panchina, e chissà se Neto, scegliendo a suo tempo la Juve, si sarebbe mai immaginato di raccoglier­e solamente le briciole di quanto lasciato da Buffon. Per lui giusto una partita, i 90 minuti allo Stadium contro il Frosinone chiusi peraltro incassando un gol in pieno recupero; niente altro, nemmeno una comparsata in Champions e dire che i bianconeri hanno giocato a Siviglia già certi del passaggio del turno - ma solo apparizion­i a margine, sul lato lungo del campo insomma, immobile. Sarà così anche oggi, salvo sorprese. Tatarusanu? Beh, Ciprian è il titolare indiscusso della Fiorentina, il portiere di campionato che lascia le coppe agli altri, ma in A non perde un minuto.

DUALISMO. E pensare che, la scorsa annata, il dualismo fra i due portieri in viola era cresciuto di mese in mese assieme al dibattito fra chi preferiva l'uno o l'altro. Il Neto viola aveva aspettato il suo turno sino a diventare il titolare designato dalla stagione 2013-2014, cominciata con incertezze clamorose e chiusa con il record di imbattibil­ità in partite ufficiali fra i pali della Fiorentina (702 minuti, recuperi compresi), e nell'estate 2014 si era trovato come vice Tatarusanu, perdendo poi il posto a gennaio in favore dell'ex Steaua a causa della situazione contrattua­le che lasciava già presagire il doloroso addio a parametro zero. Un mese e mezzo, 11 partite consecutiv­e tra campinato e coppe, per Tatarusanu, prestazion­i di valore nonostante una difesa non proprio ermetica e la conferma che sì, il futuro era nelle sue mani. Era, anzi: lo sarebbe stato, se non lo avesse bloccato sul più bello un problema alla schiena, alla vigilia della sfida di ritorno contro il Tottenham, che voncinse Montella a ripescare il rinnegato Neto, ormai già promesso sposo della Signora, e a Firenze questo ha un suo peso. Tatarusanu rimase fuori per poco meno di due mesi, ma non tornò titolare nemmeno quando rientrò di nuovo a disposizio­ne, sebbene certo non al meglio.

Il romeno avrà di fronte di nuovo il numero 1 azzurro che non prende gol da 342 minuti

Soprattutt­o aleggerà il fantasma di Neto e della tormentata vicenda dell’anno passato

 ?? SESTINI ?? Ciprian Tatarusanu, 29 anni, «numero uno» della Fiorentina
SESTINI Ciprian Tatarusanu, 29 anni, «numero uno» della Fiorentina

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