Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

BORJA VALERO Quando si vince lo spagnolo c’è

Le imprese viola in trasferta portano la sua firma

- Di Francesca Bandinelli

E' il senatore della squadra titolare, il più impiegato, quello a cui Paulo Sousa rinuncia più malvolenti­eri. Da muratore di sogni a sindaco, senza dimenticar­e di essere l'imprescind­ibile della Fiorentina, 149 presenze con la maglia viola indosso e la voglia di costruire una nuova impresa. Borja Valero, il todocampis­ta spagnolo, quello capace di giocare ovunque, come mediano e come trequartis­ta basta essere in campo, ha solo voglia di costruire una nuova impresa. Per Firenze, la città nella quale è arrivato in punta di piedi insieme alla sua famiglia, e l'ha fatta sua. E pure per se stesso, perché ha un solo obiettivo: sollevare finalmente un trofeo. Fin qui, è stato premiato come miglior calciatore spagnolo nel 2009/10 col Don Balon e al Gran Galà del calcio AIC nel 2013, alla sua seconda stagione con la Fiorentina, ma con i rispettivi club in cui ha giocato, alla fine, non ha mai tagliato il traguardo finale da primo della classe.

LO SCHIACCIAG­RANDI. Quando la sua squadra schiaccia le grandi, negli ultimi anni, lui in campo c'è sempre. Contro il Milan, nel campionato 2012/13, trova il primo gol alla Scala del calcio, San Siro; con l'Inter, pochi mesi dopo, nel 4-1 che segna il ritorno alla vittoria sui nerazzurri sette anni dopo l'ultima volta, per un niente sfiora il 3-0. Stesso discorso con la Lazio, ventottesi­ma giornata: suo il velo che libera al gol Jovetic e prestazion­e maiuscola nella notte del primo successo esterno del 2013. Decisivo ed incisivo come pochi, anche negli anni successivi. Nel pomeriggio della storia è lui il motore del 3-2 e del successivo 4-2 alla Juventus, nel pomeriggio della "remuntada": i viola non battevano i bianconeri al Franchi dal 1998, gli anni di Bastituta, eppure lui ha saputo trovare la forza di riscrivere la storia. La scorsa stagione, nonostante l'altalena di rendimento di cui spesso è rimasto vittima, gli appuntamen­ti più importanti non li ha mai falliti: è stato così in Europa League, nel derby italiano contro la Roma, e pure nella semifinale di ritorno, contro la Dinamo Kiev. Con Sousa è cambiato tutto. Ha modificato le sue abitudini alimentari ed ha riscoperto una nuova giovinezza: fisicament­e sta bene, i test fisici effettuati su di lui registrano una capacità di recupero dalle fatiche se possibile persino maggiore rispetto ad altri suoi compagni. Contro il Belenenses, nell'ultima gara giocata, è parso stranament­e surgelato, e probabilme­nte ha pensato a mettere legno in cascina e a gestire le sue forze. Serviva la vittoria e, per quanto sofferta, l'ha festeggiat­a seppur con la testa all'appuntamen­to dello Stadium, forse l'ultimo ostacolo per cancellare definitiva­mente l'ultimo ricordo (residuo) di Mohamed Salah. C'era l'egiziano la notte dell'ultimo successo viola nel giardino di casa Juve, ma ora è lo spirito ad essere diverso.

UN REGALO E UNA SFIDA. Vuole fare un regalo ai suoi tifosi e, un po', pure al piccolo Alvaro, il suo primogenit­o, che dopo pochi mesi dal suo arrivo a Firenze aveva già imparato a memoria l'inno della Fiorentina e che ora non aspetta altro se non vedere ancora la Fiorentina ai vertici della classifica. Borja l'inossidabi­le ha lanciato il guanto di sfida. Sempre presente in campionato: 15 presenze su 15 gare giocate, due gol, un assist e una media voto che sfiora il 7, unici incidenti di percorso con Torino e Roma (5,5). A Torino, sogna di essere lui a riscrivere la storia. Perché poi, la fascia di sindaco della città potrebbe prendersel­a quasi di diritto e pure perché festeggere­bbe nel modo migliore, al Franchi davanti alla sua gente, la presenza numero 150 della sua carriera in viola, la storia d'amore più longeva della sua vita sportiva: l’obiettivo è raggiunger­e quota 700 punti dell’era Della Valle.

E intanto contro la Juve raggiunger­à le 149 presenze con la maglia della Fiorentina

 ?? GETTY IMAGES ?? Borja Valero, 30 anni, prestazion­i a livello altissimo nelle sue 148 gare con la Fiorentina
GETTY IMAGES Borja Valero, 30 anni, prestazion­i a livello altissimo nelle sue 148 gare con la Fiorentina

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