Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Tribune da record con la star Careca
S. Paolo esaurito: 1,6 milioni di incasso
- Il record di presenze, quello di incasso, uno stadio nel quale torna un mito degli anni ‘80 e s’accorge che nulla è cambiato: ieri, oggi, domani, c’è una città che vive con la testa nel pallone, che non ha (ovviamente) dimenticato Careca e gli riserva l’applauso che merita, lo sommerge con l’affetto attraverso il linguaggio moderno, ch’è quello dei selfie. Napoli-Roma è per un «tutto esaurito» ahinoi virtuale, perché il settore ospite rimane tristemente vuoto; e però ci sono partite in cui l’attenzione resta alta e i controlli sono (chiaramente) rigorosi: cani anti-droga, seicento poliziotti e comunque anche un flusso regolare, anzi ordinato, con stadio ch’è (quasi) pieno già un’ora prima che si cominci: 55.726 paganti, per un reddito serale di 1.613.384,00 euro, la sfida (a distanza, al botteghino) con l’Inter è stata vinta e il San Paolo ha l’umore della festa.
SUPERBOMBER. Ma la scena, in tribuna e anche nell’immaginario collettivo che viene ormai informato attraverso i social network, è di Antonio de Oliveira Filho, in sintesi Careca, in assoluto l’artista che con Diego ha segnato le coscienze d’una Napoli che non può dimenticare, che resta incollata al proprio eroe. E’ un pomeriggio di ricca nostalgia, per il tempo ch’è passato, ma anche la testimonianza di un sodalizio che resiste, e non potrebbe essere altrimenti, mentre Careca incrocia De Laurentiis, in quell’approccio che sembra un ponte tra il passato (e quella belle époque) ed il futuro rappresentato da una squadra che ci sta provando. La serata perfetta è nell’ordine pubblico: un segnale da cogliere.